Pisa, 13 ottobre 2017 – Una delegazione francese di membri della Conferenza dei direttori generali (“Chu France”) di Centri ospedaliero-universitari di medie-grandi dimensioni è stata ospite dell’Aou pisana a Cisanello nell’ambito di un viaggio di studio organizzato da Architecture hospitaliere (rivista francese specializzata in edilizia sanitaria del futuro).
Gli incontri in Toscana, coordinati dall’Ars-Agenzia regionale di sanità, hanno avuto lo scopo di condividere le rispettive esperienze, confrontando le linee di evoluzione di ospedali che da sempre coniugano assistenza, ricerca e didattica, per mettere a fuoco nuove strategie organizzative e manageriali e la possibilità di cooperazioni internazionali su questi temi.
A Pisa, accolti dalla Direzione aziendale, i manager francesi hanno potuto conoscere il nuovo modello organizzativo (Open Access) per la riduzione delle liste d’attesa per le cosiddette ‘prime visite’ che l’Aoup ha sperimentato con successo da ormai più di 2 anni e che sta progressivamente estendendosi anche in area vasta nord-ovest e a un numero sempre maggiore di prestazioni.
La platea si è mostrata molto interessata al meccanismo che vi è alla base (separazione dei flussi delle ‘prime visite’ dalle visite di controllo e scorrimento giornaliero di agende di prenotazione a soli 3 giorni, a parità di risorse impiegate).
Il direttore generale Carlo Rinaldo Tomassini ha poi illustrato i nuovi modelli di assistenza rappresentati dai Centri clinici, che hanno la peculiarità di riunire simultaneamente in ununica sede tutti gli specialisti coinvolti nella cura di una patologia, e dai percorsi assistenziali, che ruotano intorno ad uno specialista e alle sue risorse multidisciplinari.
Attualmente in Aou pisana ci sono 4 Centri clinici (Chirurgia robotica, Endocrinochirurgia, Senologico, Toracico) e 9 percorsi (Chirurgia epatica del risparmio dorgano per le metastasi, Disforia di genere, Gravidanza ad alta complessità assistenziale, Interstiziopatie polmonari, Labiopalatoschisi, per il quale l’Aoup è prima a livello europeo per numero di casi trattati, Melanoma cutaneo, Melanoma oculare, Miastenia, per il quale siamo primi in Italia con 5.000 casi l’anno, Sla in fase avanzata). E altri stanno per arrivare (Centro protesico, Trauma center, percorso colon-retto), nella convinzione che questi nuovi modelli assistenziali caratterizzeranno sempre di più la sanità del futuro.
E a proposito di futuro, l’ingegner Rinaldo Giambastiani, direttore del Dipartimento di area tecnica dell’Aoup, ha illustrato il progetto del nuovo ospedale di Cisanello, per il completamento del quale ora è in corso la gara di appalto per l’aggiudicazione. Costo dell’opera, 357 milioni di euro (di cui 306 a carico di Aoup e 51 di Unipi). Il nuovo ospedale a monoblocco orizzontale misurerà 174mila metri quadri e nelle nuove superfici troveranno spazio la piastra diagnostica, le nuove degenze e blocco operatorio, la Facoltà di Medicina, gli edifici amministrativi. Il tutto contornato da aree a verde e aree di sosta a più livelli con percorsi separati e vie di accesso facilitate per i pedoni, le ambulanze, i fornitori etc.
Sarà un ospedale a risparmio energetico con la trigenerazione. Contemporaneamente alla costruzione del nuovo procederà l’alienazione del vecchio ospedale Santa Chiara nell’ambito del progetto di riqualificazione e riconversione dell’area secondo il progetto Chipperfield.
Ultima tappa per la delegazione francese, prima di lasciare Pisa, la visita al Dea-Dipartimento di emergenza accettazione.