I Centri di dietetica ADI aderiscono alla Settimana di prevenzione e informazione dedicata alla Salute delle Donne

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Dal 22 al 28 aprile gli esperti dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica offriranno consulenze e informazioni gratuite sull’alimentazione alle donne che si recheranno nei 181 ospedali dal bollino rosa aderenti all’ Open Week 2016

frigorifero-ciboRoma, 21 aprile 2016 – In occasione della prima Giornata Nazionale della Salute della Donna (22 aprile 2016), l’ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica aderisce all’Open Week 2016, la settimana di prevenzione e informazione in programma dal 22 al 28 aprile rivolta alle donne e organizzata da ONDA-Osservatorio nazionale sulla salute della donna.

Nei centri di dietetica dei 181 ospedali dal bollino rosa aderenti all’iniziativa, gli esperti ADI offriranno consulenze, informazioni e consigli pratici riguardanti l’alimentazione nei vari cicli di vita della donna (gravidanza, allattamento, menopausa ed età matura, per aiutarle nella tutela della salute e nella prevenzione di molte malattie.

“È stato osservato che la donna rivolge minor attenzione ai fattori di rischio e alla prevenzione, sottovaluta e minimizza i sintomi, si rivolge più difficilmente e più tardivamente alle cure, spesso quando sono già presenti complicanze importanti – dichiara Lorenza Caregaro, segretario generale ADI – Ecco perché è importante informare e sensibilizzare le donne alla prevenzione e cura non solo delle malattie femminili, ma anche di patologie come il diabete o le malattie cardiovascolari, che si manifestano in entrambi sessi, ma che nella donna hanno un decorso più grave”.

“Per esempio rispetto agli uomini, le donne con diabete di tipo 2 hanno un rischio più elevato di sviluppare le complicanze della malattia; per le complicanze cardiache il rischio è quasi doppio – continua Lorenza Caregaro – Le donne sono tuttavia più sensibili e rispondono in maniera più efficace alle modificazioni dello stile di vita (corretta alimentazione e attività fisica). Interventi personalizzati di educazione alimentare centrati sulla persona, non solo sulla malattia, aiutano a prevenire le complicanze e assicurano una miglior aderenza al trattamento”.

In Italia le donne in sovrappeso sono circa il 27% della popolazione adulta mentre le donne obese il 9%; su 3 milioni di giovani che soffrono di Disturbi dell’alimentazione DCA circa il 95,9% sono donne. Nella donna in età fertile sottolinea, inoltre ADI, particolare attenzione deve essere rivolta alla prevenzione e cura del diabete gestazionale che si manifesta nel 5% circa delle donne in gravidanza, soprattutto se in sovrappeso o obese, e comporta un aumentato rischio di complicanze sia per la mamma che per il bambino.

“È fondamentale fornire alle donne, alle mamme e alle future madri informazioni e consigli per una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, aiutandole a sviluppare consapevolezza sulle problematiche dell’obesità, inclusa quella infantile, è un passo importante per migliorare non solo le loro abitudini alimentari, ma anche quelle dei figli e di tutta la famiglia – conclude Lorenza Caregaro – Come ADI siamo molto vicini a questo genere di problematiche, per quanto riguarda i problemi legati all’obesità attiviamo ogni anno il 10 ottobre la rete dell’Obesity Day con oltre 200 centri si dietetica disponibili sul territorio consultabili al sito www.obesityday.org. Mentre per i disturbi alimentari è, disponibile, attivo sul sito www.adiitalia.net un elenco con tutti i Servizi dedicati alla diagnosi e alla terapia dei disturbi del comportamento alimentare”.

fonte: ufficio stampa

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