La commissione indipendente, incaricata di vagliare i candidati al ruolo di direttore dello Human Technopole, ha presentato al Comitato di coordinamento del progetto le proprie valutazioni sugli scienziati selezionati in short list
Milano, 5 febbraio 2018 – Il Comitato di coordinamento del progetto Human Technopole si è riunito e, oltre a dare aggiornamenti sulle attività in corso, ha preso atto delle valutazioni espresse dal Search committee incaricato di vagliare le candidature per il ruolo di Direttore dell’Istituto di ricerca multidisciplinare, focalizzato sulle scienze della vita.
La commissione indipendente, costituita da sette esperti internazionali di alto profilo scientifico e presieduta dal premio Nobel per la chimica Martin Chalfie, aveva selezionato nelle scorse settimane una short list di cinque candidati. I candidati sono stati successivamente intervistati di persona dalla commissione indipendente. La commissione ha trasferito le proprie valutazioni al Comitato di coordinamento. Dopo una pausa necessaria alle opportune riflessioni, il Comitato di coordinamento si riunirà nuovamente per esprimere formalmente il proprio parere sugli atti della commissione.
Il processo di selezione e i nomi dei candidati sono protetti da riservatezza e l’adozione di un search comitee separato e indipendente garantisce la massima trasparenza e oggettività nel percorso di individuazione del Direttore dello Human Technopole, che sorgerà a Milano all’interno del Parco della scienza, del sapere e dell’innovazione, l’area dove si è tenuta EXPO nel 2015.
La presentazione delle valutazioni della commissione è il più recente passaggio del processo di selezione partito nello scorso mese di aprile, con il bando di un concorso internazionale per la posizione di direttore. L’invio delle candidature si è chiuso lo scorso 3 luglio. Sono pervenute 46 candidature di cui la metà da personalità straniere e l’80% da candidati che lavorano attualmente all’estero.
Human Technopole: le tappe del progetto
A regime Human Technopole occuperà circa 30.000 metri quadri nell’area di Milano dove si è svolta EXPO 2015, in prossimità dell’Albero della vita, e includerà Palazzo Italia, altri due edifici esistenti, Unità di Servizio 6 e Cardo Nord-Ovest, e due di nuova costruzione che ospiteranno complessivamente sette centri di ricerca e quattro strutture scientifiche di supporto.
L’istituto di ricerca multidisciplinare svilupperà approcci personalizzati, in ambito medico e nutrizionale, mirati a contrastare il cancro e le malattie neurodegenerative, integrando la genomica su larga scala con l’analisi di banche dati complesse e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche.