Bari, 20 marzo 2023 – È stato presentato questa mattina a Bari il nuovo robot Hugo, in utilizzo all’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti. L’evento ha visto la collocazione di un’unità mobile visitabile, dotata di un centro di simulazione chirurgica tecnologicamente all’avanguardia, posizionata in Piazza della Prefettura a Bari.
L’arrivo di Hugo segna un nuovo passo nel solco dell’innovazione tecnologica e aggiunge Hugo al proprio avanzatissimo parco macchine. La nuova strumentazione si inserisce nella storia ormai trentennale dell’Ente nel campo della chirurgia robotica, rendendola più accessibile, aumentando la precisione degli interventi e contribuendo a ridurre sia i tempi di degenza che di attesa.
L’utilizzo del robot ha condotto a un significativo miglioramento della qualità di vita, in particolare dei pazienti oncologici, grazie a una minore degenza e a un più celere ritorno alle loro abituali attività. L’utilizzo del sistema Hugo è già stato implementato al Miulli sia con i primi interventi in campo ginecologico sia con i successivi nel settore urologico e ben presto verrà inserito nella chirurgia epatobiliare e pancreatica.
“La chirurgia robotica è quasi imprescindibile – spiega il Direttore Vitangelo Dattoli – Interventi chirurgici che tempo fa venivano realizzati con modalità alternative, da decenni nel nostro ospedale sono stati trattati con la chirurgia robotica, che ha travalicato i vecchi settori. Si è iniziato dall’urologia e ben presto sono state aggiunte la chirurgia generale e quella ginecologica”.
“Accanto alla nuova tecnologia robotica si è anche sviluppata una particolare attenzione gestionale, con riduzione dei costi e aumento della velocità, dell’efficacia e della versatilità. Hugo si aggiunge dunque al parterre dei robot a disposizione del Miulli e ci darà anche la possibilità di coniugare gli obiettivi di trasformazione in Policlinico Universitario. Grazie a Hugo verrà quindi effettuata anche l’attività didattica e pratica nei confronti dei futuri chirurghi, i quali non possono prescindere dal conoscere anche la robotica”, conclude Dattoli.