Prof. Carlo Foresta: “Non dobbiamo sottovalutare il problema dell’AIDS, ma offrire momenti di confronto culturale e di prevenzione”
Padova, 13 settembre 2019 – Circa 15.000 italiani sono positivi all’HIV, ma i loro casi non sono ancora stati diagnosticati. Tra di essi, circa seimila sono già nella fase avanzata. L’82,8% dei malati non ancora diagnosticati sono maschi e hanno contratto il virus per via sessuale. A riportare questi dati sono i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Eurosurveillance.
Un allarme sociale, quello dell’HIV, che da sempre è al centro dell’attenzione della Fondazione Foresta Onlus di Padova, che sarà presente all’interno della manifestazione “Future Vintage Festival” dal 13 al 15 settembre 2019 per parlare dei temi della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, degli stili di vita dei giovani e di nuove identità sessuali.
Sabato 14 settembre dalle ore 21.00 durante il concerto di Miss Ketta al Pride Village sarà possibile effettuare nell’ ambulatorio mobile i test HIV gratuiti e anonimi con l’equipe di medici e psicologi di Fondazione Foresta in collaborazione con Croce Verde Padova.
I dati, peraltro, sono allarmanti. Li ricorda il prof. Carlo Foresta, citando il Rapporto annuale sull’Aids in Veneto, redatto dalla Direzione prevenzione della Regione: sono oltre 13.000 i sieropositivi in Veneto e dal 2010 il numero di nuove infezioni si è stabilizzato tra i 250 e i 300 casi, ma la malattia è presente e pericolosa e in quanti sono malati senza saperlo?
Per sensibilizzare la popolazione giovanile e combattere la diffusione del virus la Fondazione Foresta nel corso degli ultimi anni ha incontrato più di un migliaio di giovani nel bel mezzo di eventi e locali: ai Navigli, al Pride Village, al Vintage Festival e alla Corri per Padova, all’Aperishow. Per tutti, un test campione con agopuntura e in quindici minuti l’esito.
“In serate come queste, purtroppo, negli ultimi mesi abbiamo riscontrato la positività per una decina di ragazzi: sono percentuali altissime rispetto alla media nazionale – rivela Foresta – Immediatamente il giovane viene affiancato da uno psicologo, scoprire che hai l’Aids ti cambia la vita. Poi viene portato la notte stessa in ospedale in ambulanza e qui gli viene spiegato tutto l’iter da seguire dal punto di vista medico”.
Dagli anni ’90 l’Aids dal punto di vista mediatico sembra essere entrato in una zona d’ombra, grazie ai progressi della medicina che hanno permesso un notevole calo di mortalità. “Non dobbiamo però dimenticare o sottovalutare il problema ma incentivare momenti culturali di confronto e di sensibilizzazione e prevenzione” chiosa Foresta.
Così domenica 15 settembre alle ore 19.00 nell’auditorium San Gaetano ci sarà un incontro tra il giornalista radiofonico Cruciani, l’attrice hard Valentina Nappi e il prof. Foresta per parlare delle tematiche legate ai giovani, senza tabù o pregiudizi della comprensione della sessualità e della identità sessuale, di prevenzione della malattie sessualmente trasmesse e di pillola del giorno dopo.