Ancona, 27 febbraio 2017 – Aiutare il paziente anziano a gestire la propria salute è la finalità del corso rivolto a tutte le professioni sanitarie dal titolo “Health literacy: applicazione dei risultati del progetto IRHOLA”, che si terrà all’INRCA – Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani – in due edizioni (6-13 marzo e 10 aprile la prima, 4-11 aprile e 9 maggio la seconda, in via Santa Margherita 5, Ancona). “L’health literacy – spiega la dott.ssa Silvia Bustacchini, responsabile dell’Ufficio Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico dell’INRCA – è un nuovo concetto di educazione alla salute, che intende migliorare, anche attraverso l’uso della tecnologia, la capacità di accedere, comprendere e utilizzare le informazioni in modo da agire consapevolmente per tutelare la propria condizione fisica”.
Alcuni studi recenti, tra cui l’European Health Literacy Survey, dimostrano infatti che con l’aumento dell’età si assiste ad una diminuzione dell’alfabetizzazione sanitaria dei pazienti. In Europa il fenomeno interessa quasi il 50% delle persone anziane, che hanno quindi una scarsa comprensione delle conoscenze mediche.
“Gli operatori sanitari – chiarisce la dott.ssa Bustacchini – spesso sottostimano le competenze dei pazienti, mentre questi ultimi spesso sovrastimano il proprio livello di preparazione. Poiché quindi una bassa health literacy può essere causa di comportamenti sbagliati, è importante che gli operatori siano in grado di identificare le persone a più alto rischio”.
Il corso rappresenta la prima applicazione pratica dei risultati del progetto europeo Irohla (Intervention Research On Health Literacy among Ageing population) a cui l’INRCA ha collaborato per la stesura di un programma di formazione innovativo, volto a fornire a medici e operatori sanitari gli strumenti per comunicare efficacemente con pazienti anziani a bassa alfabetizzazione medico-sanitaria.
Tra i temi oggetto del corso vi sono l’impatto della health literacy nella società, come misurarla, come dare informazioni che la promuovano, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, fino alla gestione della critical health literacy, ovvero i casi con livelli molto bassi di educazione. Il corso è svolto in collaborazione con l’Agenzia Regionale Sanitaria (Ars Marche) per le attività di docenza e rilascia 23 crediti Ecm per la formazione continua.
fonte: ufficio stampa