Visite gratuite e gazebo informativi in oltre 70 città italiane. Parte così la campagna sociale promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus, in occasione della “Settimana Mondiale del Glaucoma” in programma dal 6 al 12 marzo
Roma, 5 marzo 2016 – Oltre 70 città coinvolte, visite gratuite e gazebo informativi da Nord a Sud dello Stivale. Si chiama “C’è così tanto da vedere. Non perdere nulla: prevenire è semplice” la campagna promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus, in occasione della “Settimana Mondiale del Glaucoma” in programma dal 6 al 12 marzo.
“In Italia sono circa un milione le persone malate di glaucoma e solo la metà ne è a conoscenza – spiega il presidente della IAPB, l’avv. Giuseppe Castronovo – Il glaucoma è una malattia che, se diagnosticata in tempo utile, può essere curata e controllata”.
Visite e gazebo i tutta Italia. Per questo si è deciso di mettere in campo le tante iniziative che vedranno coinvolte le principali città italiane, da Roma a Firenze, passando per Napoli, Catania, Reggio Emilia e Bari, oltre a tanti piccoli comuni dove, in piazza, sarà possibile sottoporsi a visite gratuite preventive o ricevere tutte le informazioni utili.
Check-up oculistici, conferenze informative e distribuzione di opuscoli, dunque, per tutta la settimana, con la possibilità di sottoporsi a un controllo gratuito, che include la misurazione della pressione dell’occhio, che si svolgerà in più di 30 città a bordo di Unità mobili oftalmiche – speciali camper attrezzati – e in alcuni ambulatori oculistici. Per trovare il punto più vicino dove si effettuano le visite basta collegarsi all’indirizzo www.iapb.it/settimanaglaucoma.
Lo Spot Sociale. Per promuovere tutte le iniziative, la IAPB Italia onlus ha realizzato una campagna sociale con Mediafriends che, dal 28 febbraio al 5 marzo, è in onda su tutti i canali Mediaset. Lo spot ha la funzione di informare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e sul fatto che il glaucoma è una malattia molto diffusa i cui danni si possono evitare solo grazie a una prevenzione mirata.
“Il glaucoma per la sua diffusione è tra le patologie che rivestono un particolare interesse sociale – spiega il prof. Mario Stirpe, presidente dell’IRCCS ‘G.B. Bietti’ per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia Onlus – È una malattia insidiosa perché per molto tempo non dà segno di sé, pur provocando un danno progressivo. La prevenzione assume così una particolare importanza, poiché la patologia scoperta in tempo può essere messa in grado di non progredire. Per questo – conclude Stirpe – iniziative di prevenzione come questa promossa da IAPB Italia sono fondamentali per raggiungere e informare più persone possibili”.
Che cos’è il glaucoma. È una malattia che colpisce il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è dovuta a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista che sono accompagnati da:
- riduzione del campo visivo (si restringe lo spazio che l’occhio riesce a percepire senza muovere la testa);
- alterazioni della papilla ottica (è detta anche testa del nervo ottico ed è visibile all’esame del fondo oculare).
Una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave. È necessario, pertanto, sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali:
- età: la frequenza del glaucoma, pur non essendo una malattia esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età. È buona norma, per chi ha più di 40 anni, sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda la misurazione della pressione oculare. Un momento ideale è rappresentato dall’insorgenza della presbiopia (visione sfocata da vicino). Più che consultare un ottico sarebbe importante approfittare di una visita oftalmologica completa;
- precedenti familiari: tutti coloro con un familiare affetto da glaucoma devono sottoporsi a frequenti controlli, in quanto questa malattia oculare presenta forti caratteri di ereditarietà (fattori genetici).
fonte: ufficio stampa