GiovedìScienza, storica rassegna torinese in diretta settimana per settimana

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Al via la 31a edizione dal 17 novembre al 16 marzo 2017 con Vittorino Andreoli, Alberto Angela, Alberto Bardelli, Thibault Damour, Carlo Alberto Redi, Riccardo Zecchina e un inedito Paolo Conte tra spartiti e formule matematiche

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Alberto Angela

Torino, 11 novembre 2016 – Ha 31 anni ma non li dimostra, con le sue 700 ore di spettacolo, i 442 incontri e un pubblico che ha superato il mezzo milione. È la nuova edizione di GiovedìScienza, la storica rassegna torinese dedicata alla scienza e raccontata dal vivo dai suoi protagonisti. Dal 17 novembre al 16 marzo, 13 appuntamenti per scoprire le nuove frontiere della ricerca spaziale, dell’intelligenza artificiale o della terapia genica contro il cancro, ma anche lasciarsi incuriosire e affascinare da matematica, geometria e paleontologia.

Alberto Angela, lo psichiatra di fama mondiale Vittorino Andreoli, il presidente dell’Associazione Europea per la ricerca sul Cancro Alberto Bardelli e Paolo Conte, sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno sul palco del Teatro Colosseo (a Torino, in Via Madama Cristina 71), con alcune ‘trasferte’ nelle sedi dell’Università e del Politecnico di Torino, ma come sempre con inizio alle 17:45 e ingresso gratuito.

Il programma
Si parte giovedì 17 novembre con “La gioia di vivere. Dalla fatica di vivere al ben d’essere”. Vittorino Andreoli spiegherà come – in un mondo dominato dalle strategie per essere vincenti, dal mito della bellezza e dall’insoddisfazione – il “magico potere” della gioia non sia altro che la capacità di passare dalla dimensione dell’“io” a quella del “noi”: ovvero contare sui legami affettivi, guardando in faccia il presente, senza le costruzioni di desideri difficili o impossibili che spostano sempre la gioia al futuro, senza i rimpianti che respingono nel passato.

Il 24 novembre, in occasione del conferimento del Premio Peano dell’Associazione Subalpina Mathesis, scopriremo “Il fascino dei numeri. Storie e segreti”, con Albrecht Beutelspacher, direttore del Museo Mathematikum di Giessen (in collaborazione con il Goethe Institut Turin).

Il 1° dicembre lo scrittore e divulgatore Alberto Angela svelerà invece “Il segreto della Gioconda”, lasciando che sia il quadro a “raccontare” di Leonardo: piccoli dettagli come il viso o il vestito diranno così molto dell’epoca in cui il genio l’ha realizzata, mente le mani sveleranno approfonditi e sorprendenti studi di anatomia. Matematica, geometria e musica.

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Vittorino Andreoli

Se esistono delle “Buone vibrazioni tra pentagramma, forme e formule” le troveranno di sicuro il 15 dicembre Paolo Conte, avvocato e musicista, Alberto Conte (Università di Torino) e Moreno Andreatta (Vice Presidente della Society for Mathematics and Computation in Music). Con il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini (12 gennaio) sapremo “Come parleremo nel 2050. Tra nuove tecnologie, migrazioni, demografia e contaminazioni”, mentre Carlo Alberto Redi dell’Università di Pavia racconterà (19 gennaio) la “Storia di una cellula fantastica: scienza, cultura e natura dell’uovo”.

Si parla di antropologia nella prima trasferta al Politecnico di Torino (26 gennaio) con Damiano Marchi (Università di Pisa) e “L’antenato che non ti aspettavi”, l’enigmatico Homo naledi raccontato da uno dei suoi scopritori. Si torna al Colosseo (2 febbraio) con “La fatica di cambiare idea”: Walter Quattrociocchi dell’IMT Alti Studi di Lucca spiega come si formano e si fissano le opinioni, tra internet e costellazioni di credenze.

È da poco stato nominato presidente dell’European Association for Cancer Research: un riconoscimento prestigioso per Alberto Bardelli, professore di Medicina dell’Università di Torino e ricercatore dell’Istituto di Candiolo, che spiegherà “Cancro, perché? Dai geni alle nuove terapie” (9 febbraio).

Per gli appassionati di fisica appuntamento alla Cavallerizza dell’Università di Torino (16 febbraio) con “L’enigma della gravità”, un percorso tra universi possibili e ricerche teoriche con Thibault Damour (Institut des Hautes Études Scientifiques e Académie des Sciences).

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Carlo Alberto Redi

Tocca invece a Dalila Burin (Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino) – la giovane vincitrice del Premio GiovedìScienza 2016 – spiegare (23 febbraio al Politecnico) “Il grande gioco della riabilitazione”, cioè i percorsi interattivi della realtà virtuale verso nuove pratiche terapeutiche. Due appuntamenti con il futuro, in chiusura della rassegna.

Prima in viaggio nel “Deep learning”, dalle reti neurali artificiali alla vera intelligenza artificiale, con Riccardo Zecchina del Politecnico di Torino (9 marzo) e poi partenza per “L’avventura interstellare” (16 marzo alla Cavallerizza dell’Università) con Giancarlo Genta del DIMEAS Politecnico di Torino, alla scoperta delle sonde che supereranno l’impresa delle navicelle Voyager.

Il premio per i giovani scienziati
Con la rassegna torna anche il Premio GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto ai ricercatori under 35. Giunto alla sesta edizione il Premio allarga i suoi orizzonti, guardando alle altre regioni e – con la sezione Futuro – all’opportunità di ‘fare impresa’. Per info: premio@centroscienza.it

Speciale Scuole
Per lo Speciale Scuole due appuntamenti su prenotazione: per le scuole secondarie di secondo grado un argomento di grande attualità “Pokémon Go: e dopo? Cosa c’è ‘oltre la vita’ del gioco location based più gettonato del 2016?” (2 febbraio) in collaborazione con il Museo Piemontese dell’Informatica, mentre per la scuola primaria Andreas Korn Müller alias “Magic Andy” con lo spettacolo dedicato alla chimica “Magic Andy: chimicamente esplosivo!” (9 marzo).

La manifestazione è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, promossa dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Sistema Scienza Piemonte. GiovedìScienza è realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino e Associazione Subalpina Mathesis e Ce.Se.Di della Città metropolitana di Torino.

fonte: ufficio stampa

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