Roma 26 gennaio 2018 – “Sono passati diciotto anni dell’istituzione della Giornata della Memoria: una commemorazione doverosa che, oggi più che mai, ha l’importante compito di custodire e divulgare un’epocale tragedia avvenuta oltre settant’anni fa, quella della Shoa. Oggi bisogna far sì che l’Olocausto rimanga unmonito per le giovani generazioni, perché altro non è che l’atroce testimonianza di gravissime violazioni dei diritti umani e prevaricazioni della libertà cui, ancora oggi, assistiamo impotenti: troppi, infatti, sono gli Olocausti contemporanei.
Lo sanno bene i nostri volontari e tutti gli operatori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che, spinti dalla passione e dall’impegno su tutto il territorio nazionale e nel mondo, con il loro operato testimoniano l’importanza fondamentale del Diritto Internazionale Umanitario e delle Convenzioni di Ginevra.
Il nostro Movimento, custodendo e interpretando in ogni sede e in ogni luogo i 7 Principi che lo ispirano, si pone attivamente a servizio dei più vulnerabili, di tutti coloro i quali sono costretti a subire violenze e abusi. Ecco perché ancora oggi, parafrasando Primo Levi, L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.
Lo dichiara il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.