Milano, 16 settembre 2022 – Torna la Giornata Nazionale del Respiro che si terrà il 24 settembre con iniziative dislocate su tutto il territorio italiano. Tema della giornata sarà: “la cura dell’ambiente è la cura del respiro”. La giornata vuole essere un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il crescente diffondersi delle malattie respiratorie e il loro pesante impatto sulla vita delle persone, nonché promuovere la prevenzione e la diagnosi di queste patologie. Verrà inoltre posto l’accento sull’importanza della cura del territorio, sulla necessità di agire con interventi mirati ai fini di preservare non solo l’ambiente ma anche l’aria che respiriamo ogni giorno.
Nel corso della giornata i centri pneumologici apriranno le loro porte ai cittadini. Personale medico specializzato distribuirà materiale informativo, risponderà alle domande dei cittadini ed eseguirà esami spirometrici gratuiti.
“L’emergenza pandemica ha messo in evidenza quanto sia importante la salute dei nostri polmoni, cosa che spesso diamo per scontata – ha commentato Mauro Carone, Presidente dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS) – Negli ultimi due anni numerose attività di prevenzione e diagnosi delle malattie respiratorie sono state sospese con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini”.
“Con la Giornata Nazionale del Respiro del 24 settembre AIPO-ITS vuole lanciare un forte messaggio per sensibilizzare la popolazione generale su questi importanti temi di salute pubblica. Sarà un’occasione per eseguire spirometrie così come realizzare attività di educazione e formazione rivolte al cittadino” conclude Mauro Carone.
“Dopo la pausa forzata determinata dalla pandemia – sottolinea il prof. Carlo Vancheri, Presidente della Società Italiana di Pneumologia – Italian Respiratory Society (SIP-IRS) – la Giornata Nazionale del Respiro, ancora più di prima, vuole ricordare a tutti i cittadini italiani l’importanza della salute respiratoria e di come questa sia strettamente legata alla salute dell’ambiente. La “Giornata” intende anche rappresentare simbolicamente la ripresa di tutte quelle attività cliniche ed educazionali di prevenzione nell’ambito delle malattie polmonari che la pandemia ha messo in ombra”.
A questo proposito, ricordiamo che solo per quanto riguarda l’enfisema polmonare, malattia respiratoria progressiva che colpisce gli alveoli polmonari, secondo i dati Istat, in Italia, la bronco-pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), di cui l’enfisema è una manifestazione, colpisce il 5,6% degli adulti (circa 3,5 milioni di persone) ed è responsabile del 55% dei decessi per malattie respiratorie.
In breve, l’enfisema in Italia ha una prevalenza di 2,6 milioni con un’incidenza di 300.000 nuovi casi all’anno (tra il 7 e il 10% della popolazione) con alto tasso di degenza ospedaliera e di mortalità. Anche per questo motivo, sulla BPCO, autorevoli scienziati hanno recentemente pubblicato su Lancet lo scorso 5 settembre, un appello a cambiare radicalmente il modo di pensare alla BPCO.
In sintesi, si propone di classificare la BPCO in cinque diversi tipi in base al principale fattore di rischio. Solo così ci sarà la possibilità di diagnosticarla precocemente, sviluppare un trattamento che modifica la malattia e, infine, prevenire almeno alcune forme di BPCO ponendo l’attenzione sulla salute dei polmoni lungo tutto il corso della vita come principio guida.