Pisa, 4 marzo 2021 – Oggi 4 marzo si celebra il World Obesity Day per sottolineare con più forza che l’obesità è uno dei problemi di salute pubblica più impegnativi del 21° secolo. L’obesità è infatti un fattore di rischio per il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro e quindi è la quinta causa di morte nel mondo.
Si stima che essa costi all’Unione europea 70 miliardi di euro all’anno a causa dei costi sanitari e della perdita di produttività. Più della metà della popolazione è attualmente in sovrappeso in 34 dei 36 paesi OCSE e quasi una persona su quattro soffre di obesità.
Il 30-70% degli adulti nei paesi dell’UE è in sovrappeso mentre il 10-30% ha l’obesità. Le azioni nazionali per affrontare questo problema sono estremamente incoerenti e in Europa l’obesità è riconosciuta come una malattia cronica solo da Paesi Bassi, Portogallo e Italia.
Le cause dell’obesità variano da condizioni genetiche ed endocrine a fattori ambientali come stress, dieta e modelli di lavoro sempre più sedentari. Non accettare l’obesità come malattia contribuisce allo stigma, alla vergogna, allo stress e, in ultima analisi, al peggioramento della salute dei pazienti. La prevenzione dell’obesità deve rimanere quindi una priorità.
Tuttavia il continuo aumento della prevalenza dell’obesità è la prova del fatto che al trattamento e alla prevenzione si debba riservare un ruolo più incisivo.
A Pisa l’Unità operativa di Chirurgia bariatrica, con direttore facente funzione il dottore Rosario Bellini, è un centro di eccellenza riconosciuto dalla Sicob-Società italiana chirurgia bariatrica ed è in prima linea nel trattamento chirurgico dell’obesità e delle malattie metaboliche.
Un percorso di cura in stretta collaborazione e sinergia con le numerose altre strutture e professionalità presenti in Aou pisana fra cui, in particolare, il Centro obesità e lipodistrofie (diretto dal professore Ferruccio Santini), l’Unità operativa di Medicina 1 (diretta dal professore Stefano Taddei) in collaborazione con la professoressa Monica Nannipieri, l’Unità operativa di Malattie metaboliche e diabetologia (diretta dal professore Stefano del Prato), la Sezione dipartimentale di Medicina interna ad indirizzo immuno-endocrino (diretta dal professore Alessandro Antonelli) in collaborazione con la professoressa Stefania Camastra.