Roma, 30 gennaio 2021 – Più di 1,7 miliardi di persone nel mondo colpite e centinaia di migliaia di vittime ogni anno: sono i numeri causati dalle 20 malattie tropicali dimenticate (NTD, Neglected tropical diseases), ma poiché riguardano soprattutto persone povere nel Sud del mondo, non rappresentano un buon mercato per gli investimenti in ricerca e sviluppo di farmaci. Lo denuncia il rapporto “Overcoming Neglect – Mai più dimenticate” di Medici Senza Frontiere (MSF), pubblicato in occasione della Giornata mondiale delle malattie tropicali neglette, per chiedere una migliore risposta globale a queste patologie e prevenire ulteriori decessi e disabilità.
“Le malattie tropicali neglette colpiscono quasi esclusivamente persone che vivono in estrema povertà. Per questo non ci sono vaccini, gli strumenti diagnostici sono limitati e le cure per molte di queste malattie mortali e debilitanti sono spesso non disponibili o accessibili” dichiara il dott. Christos Christou, presidente internazionale di MSF.
Nonostante i molti progressi compiuti nella lotta contro le NTD, alcune delle malattie più letali – come il morso di serpente, la leishmaniosi viscerale e la malattia del sonno – sono ancora lontane dall’essere debellate o addirittura contenute e continuano a causare centinaia di migliaia di vittime ogni anno. L’OMS ha lanciato un nuovo piano d’azione per le NTD, un’opportunità per supportare lo sviluppo di trattamenti, vaccini e strumenti diagnostici. Tra i suoi ambiziosi obiettivi, eliminare almeno una malattia dimenticata in 100 paesi e ridurre del 90% il numero di persone che necessitano di trattamenti medici per NTD entro il 2030.
Il nuovo piano d’azione arriva in un momento in cui il Covid-19 minaccia i progressi fatti. I programmi per le NTD sono stati interrotti, i sistemi sanitari già fragili sono ancora più sotto pressione e ci sono segnali allarmanti che le risorse destinate alle malattie neglette saranno dislocate altrove e i finanziamenti ridotti. Esiste un reale rischio che le NTD possano diventare ancora più neglette, che i significativi passi avanti degli ultimi anni si invertano e che le vittime siano destinate ad aumentare.
“Nonostante le difficoltà, possiamo cambiare le cose. Con impegni concreti, fondi e migliori strumenti di diagnostica e trattamento, possiamo rendere le NTD malattie del passato” aggiunge il dott. Christou, presidente internazionale di MSF.
MSF è impegnata nella lotta alle NTD da più di trent’anni, concentrandosi sulle più letali e dimenticate, attraverso la cura diretta dei pazienti, ricerca sul campo, supporto all’individuazione di trattamenti e diagnosi. In questi anni MSF ha curato centinaia di migliaia di pazienti che altrimenti non sarebbero sopravvissuti.
Morsi di serpente: 100.000 morti evitabili ogni anno. Anche se esistono trattamenti efficaci, ogni anno il veleno del morso di serpente uccide più di 100.000 persone in tutto il mondo, più di qualsiasi altra malattia tropicale negletta. Il morso di serpente causa disabilità permanenti come cecità o amputazioni. Trattamenti clinici adeguati e tempestivi possono salvare vite ma la maggior parte delle persone non accede in tempo alle cure. Per molti pazienti gli antidoti non sono disponibili o accessibili.
Il noma è una malattia batterica talmente dimenticata da non essere ancora riconosciuta come NTD. Colpisce soprattutto i bambini che vivono in povertà e senza trattamenti, fino al 90% dei bambini affetti da noma muore entro le prime due settimane di vita. Chi sopravvive deve convivere con gravi malformazioni facciali che rendono difficile mangiare, parlare, vedere o respirare, senza dimenticare lo stigma, la discriminazione ed esclusione sociale che derivano dall’avere il volto sfigurato.
Il kala azar o leishmaniosi viscerale è una malattia tropicale mortale ma curabile se trattata in tempo. È quasi del tutto debellata in Asia meridionale mentre in Africa orientale non è nemmeno lontanamente sotto controllo. Per la maggior parte dei pazienti è difficile accedere alle cure. MSF chiede test rapidi più efficaci e cicli di trattamento brevi per via orale.
Il Chagas colpisce soprattutto le persone che hanno accesso limitato alle cure. Nel 99% dei pazienti infetti, la malattia non viene diagnosticata, per questo lo screening è fondamentale. Con diagnosi e trattamenti tempestivi può essere curata, ma spesso i sintomi non si manifestano per molti anni e la malattia viene diagnosticata solo quando è ormai incurabile. MSF chiede cicli di trattamento per via orale brevi, sicuri ed efficaci per le infezioni in stadi precoci e avanzati.