Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite. Concerto a Torino

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“Con la musica nel cuore”: un concerto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

Regina Margherita_1Torino, 12 febbraio 2016 – Sabato 13 febbraio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino alle ore 21.00 avrà luogo il Concerto Con la musica nel cuore, in occasione della Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, che cade il 14 febbraio, giornata universalmente dedicata al cuore. Con piacere l’occasione si lega all’anniversario dell’ottantesimo anno di fondazione del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, che cade nello stesso giorno e che vedrà, fin dal mattino, l’alternarsi di musicisti sul palco con l’orchestra intera riunita nel concerto serale.

L’incidenza della Cardiopatia Congenita (circa 8 neonati su 1000 nei Paesi occidentali) rimane una costante nel tempo, in quanto non esiste una reale forma di prevenzione. Recentemente la rivista Nature riporta, però, che l’esercizio fisico svolto dalle future madri diminuirebbe l’incidenza di cardiopatia congenita nei figli. Questi bimbi, spesso già subito dopo la nascita, richiedono vari livelli di assistenza proporzionati alla gravità della patologia.

Presso l’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino è presente il Centro Regionale di Riferimento per la diagnosi e cura di queste patologie, presso i reparti di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica, diretti dalla dott.ssa Gabriella Agnoletti e dal dott. Carlo Pace Napoleone.

Nel 2015 sono stati sottoposti a intervento cardiochirurgico circa 200 pazienti provenienti nel 20% dei casi da fuori regione, a testimonianza dell’attrattività legata ai risultati. Questi, con un indice di mortalità del 2,5% nel 2015, si attestano ben al di sotto della media europea del 4,2%. Di rilievo che tra i neonati, una fascia di età particolarmente complessa da trattare, la mortalità è stata nulla contro il 10,6% della media europea. Al tempo stesso sono stati trattati con cateterismo cardiaco, cioè passando attraverso i vasi sanguigni, 320 bambini, di cui il 10% in regime di emergenza. La mortalità è stata dello 0% e l’incidenza di complicanze l’1,5%, ben al di sotto degli standard di qualunque laboratorio di emodinamica. Durante lo stesso periodo sono state fatte 60 diagnosi prenatali di cardiopatia congenita e 70 giovani donne portatrici di cardiopatia congenita, con l’aiuto di una équipe multidisciplinare, hanno portato alla luce bimbi sani.

fonte: ufficio stampa

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