In Italia ogni anno nascono poco più di 500 mila bambini, di cui circa il 7% prematuri. Ad Arezzo, annualmente, 200 bambini ricorrono alle cure della Terapia Intensiva Neonatale
Arezzo, 15 novembre 2016 – Il 17 novembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata mondiale del prematuro, sostenuta dall’OMS e dall’UNICEF con l’obiettivo di informare sulle nascite premature, sulle possibili conseguenze e soprattutto su come prevenirle.
Nel mondo, 1 bambino su 10 nasce prematuro e, in Italia, ogni anno, su 500 mila nati circa il 7% sono prematuri: un dato che ha contribuito a far nascere nell’opinione pubblica un grande interesse verso quanto è possibile fare per dare la massima assistenza al piccolo e alla sua famiglia, garantendo un adeguato processo di crescita, anche con l’uso del latte umano attraverso la banca del latte materno.
Proprio sul tema della “qualità delle cure nella medicina perinatale” si focalizzerà il seminario in programma venerdì 18 novembre, a partire dalle 14.00, presso il Centro Direzionale dell’azienda sanitaria in Piazzale Rosselli a Siena. L’incontro, promosso congiuntamente all’Azienda Ospedaliera Universitaria senese, metterà a confronto i professionisti della Rete Neonatale che coinvolge tutti i punti nascita delle province di Siena, Arezzo e Grosseto e che ha nell’UOC Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Santa Maria alle Scotte un punto di riferimento di eccellenza.
Al convegno, tra gli altri, porteranno il loro contributo i pediatri e gli infermieri degli ospedali di Nottola e Campostaggia con un tema particolarmente caro alle mamme, l’allattamento al seno dei neonati prematuri nell’ambito delle più recenti raccomandazioni dell’Unicef, mentre il follow-up neuro evolutivo del neonato pretermine all’interno della Rete neonatale sarà affrontato dalla dott.ssa Chiara Buresti, dell’ospedale di Arezzo. La tecnica del massaggio infantile come mezzo di comunicazione eccellente fra genitori e piccoli prematuri e caratterizzerà l’intervento dell’equipe infermieristica dell’ospedale di Grosseto.
Ad Arezzo, il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale San Donato, diretto dalla dott.ssa Letizia Magi, è il centro di riferimento provinciale per la cura del neonato pretermine e/o patologico ed accoglie neonati prematuri a partire dalla 29 settimana di gestazione.
Il numero dei nuovi nati, a livello provinciale, da alcuni anni si attesta intorno a 2070. Di questi, quelli che ricorrono alle cure della terapia intensiva neonatale sono all’incirca 200 l’anno.
Nella Giornata Mondiale della Prematurità presso la Neonatologia del San Donato, dalle 15.00 alle 18.00, gli operatori saranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e distribuire la Carta del Bambino nato Prematuro.
Inoltre, nell’occasione, le famiglie dei piccoli neonati celebreranno la Giornata Mondiale della Prematurità facendo indossare cappellini viola (il viola è il leitmotiv mondiale della prematurità) realizzati con grande cura dall’Associazione Cuore di Maglia che da molti anni dona magnifici oggetti in maglia fatti a mano ai neonati.
fonte: ufficio stampa