Giornata mondiale della meningite, le iniziative dell’Aou di Ferrara
Ferrara, 22 aprile 2025 – Ogni anno nel mondo il 24 aprile si celebra la “Giornata mondiale contro la meningite”, un’infiammazione delle membrane che rivestono il cervello (le meningi) a eziologia prevalentemente infettiva. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Azienda USL di Ferrara sono impegnate nella lotta a questa patologia.
Le due aziende sanitarie ferraresi
L’Unità Operativa di Malattie Infettive del S. Anna, diretta dal facente funzioni dott. Mario Pantaleoni, è l’unica nella provincia di Ferrara dotata delle stanze di isolamento che garantiscono il ricovero e il controllo della contagiosità del paziente. Il Servizio ha maturato, nel corso degli anni, le competenze e le professionalità per il trattamento di queste severe e complesse forme morbose.
“Il nostro ospedale – mette in evidenza il dott. Pantaleoni – possiede metodiche all’avanguardia di ultima generazione per la diagnosi rapida dei patogeni implicati nella genesi della meningite, consentendo in tempi brevi la somministrazione di una terapia appropriata. Una volta effettuata la rachicentesi questi sistemi diagnostici innovativi consentono la diagnosi eziologica nell’arco di 60-90 minuti e, di conseguenza, la possibilità di effettuare una terapia mirata. Nel sospetto di meningite acuta s’impone l’attivazione immediata del 118 per il ricovero ospedaliero, quando il paziente si trova al proprio domicilio, in ambito comunitario o extrasanitario”.
“Per la meningite – sottolinea la dott.ssa Clelia de Sisti, Direttrice del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda USL di Ferrara – è necessaria la promozione e lo sviluppo nella popolazione di una maggior cultura vaccinale. Il “Nuovo piano nazionale di prevenzione vaccinale”, recepito con Piano regionale, ha ampliato l’offerta gratuita per le varie fasce di età. Il calendario vaccinale pediatrico della Regione Emilia-Romagna prevede la somministrazione gratuita di:
- 3 dosi di vaccino anti haemophilus e antipneumococco 15valente entro l’anno di vita;
- 3 dosi di vaccino antimeningococco B al 3° al 5° e al 13° mese di vita;
- 1 dose di vaccino antimeningococco tetravalente ACWY al 23° mese con una dose booster al 13° anno di vita.
Dall’1 gennaio 2024, inoltre, è prevista l’offerta gratuita del vaccino antimeningococco B al 13°anno e ai nuovi 17enni (per il 2025 ai nati nel 2012 e nel 2008).
Per i 17enni, nelle settimane dal 28 aprile al 9 maggio 2025, in occasione della Settimana mondiale dell’immunizzazione prevista per fine aprile, l’Unità Operativa di Igiene Pubblica ha organizzato una campagna vaccinale straordinaria con sedute dedicate su tutto il territorio ferrarese. I genitori dei ragazzi nati nel 2008 riceveranno a casa una nota informativa e potranno prenotare la vaccinazione sul sito dell’Azienda USL di Ferrara, accedendo tramite il link https://agende.ausl.fe.it/vaccinazione-anti-meningococco-b-2025/. L’accesso avviene tramite SPID o con richiesta di codice OTP. Si potrà scegliere la sede vaccinale, il giorno e l’orario, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Resta inteso che è sempre possibile effettuare la vaccinazione prenotandosi presso le Farmacie (senza impegnativa del medico curante) o tramite Fascicolo Sanitario Elettronico”.
Nelle persone adulte e più anziane è importante soprattutto vaccinarsi contro lo pneumococco. Il vaccino, che protegge contro 20 sierotipi di questo batterio, viene offerto gratuitamente a tutti i nuovi 65enni, a partire dai nati nel 1952 (per il 2025 ai nati nel 1960). Le vaccinazioni contro le varie forme di meningite prevenibili con immunizzazione attiva (emofilo, pneumococco e meningococchi) sono poi fortemente raccomandate per le persone di qualunque età ad alto rischio per patologia.
I dati in Italia e in Regione
I dati epidemiologici recenti desunti dal Sistema di Sorveglianza Nazionale del Ministero della Salute documentano nel 2022 un incremento globale dell’incidenza in Italia per le tre principali forme di meningite, ovvero per la forma da meningococco, che presenta valori di 0,1 casi per 100.000 abitanti, dello 1,74 per 100.000 abitanti per la forma dovuta allo streptococco pneumoniae e dello 0,32 per 100.000 abitanti per quelle da emofilo e 0,15 per 100.000 abitanti per listeria monocytogenes.
In Emilia-Romagna nel 2022 sono stati notificati 166 casi di meningite batterica di cui 118 da streptococco pneumoniae, 7 da menigococco, 23 da emofilo di tipo B e 9 da listeria monocytogenes.
La campagna #defeatingmeningitis, incentrata sulla prevenzione e il controllo della meningite, ha l’obiettivo di eliminare le epidemie di meningite batterica e ridurre i decessi e la disabilità dalla malattia entro il 2030.
La malattia
La meningite è una malattia di origine infettiva causata da virus, batteri, miceti o protozoi. La forma virale è quella più comune e di solito non determina conseguenze gravi – a eccezione della forma dovuta al virus di West Nile o a quella dovuta agli herpesvirus – e si risolve nell’arco di 10-14 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più severa e può determinare conseguenze fatali. L’eziologia principale di quest’ultima è rappresentata dal meningococco, dallo streptococco pneumoniae o pneumococco, dalla listeria monocytogenes e dall’ haemophilus influenzae b o emofilo b.
I sintomi della meningite sono rappresentati da rigidità della nuca, febbre alta, cefalea, stato soporoso o confusionale, nausea e/o vomito e, a volte, convulsioni.
Lo streptococco pneumoniae è l’agente più comune di meningite e si trasmette per via respiratoria in forma sporadica. A differenza della forma da meningococco, che interessa il bambino e il giovane adulto, quest’ultima prevale nell’adulto e nell’anziano. La meningite da emofilo b, tipica dei bambini nei primi 5 anni di vita, si è ridotta drasticamente dopo l’introduzione obbligatoria della vaccinazione con vaccino esavalente. Anche in questo caso, come per il meningococco, è indicata la profilassi antibiotica dei contatti stretti. La meningite da listeria monocytogenes riconosce invece una modalità di contagio alimentare ed è più frequente in soggetti anziani.
La precocità della diagnosi di meningite è fondamentale poiché incide in modo significativo sulla prognosi della malattia. Qualora venga posto il sospetto di meningite il paziente deve essere inviato immediatamente in ospedale.