Roma, 3 settembre 2020 – “Fisioterapia e la vita si rimette in movimento”: è questo il messaggio che l’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI) lancia in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia che si tiene come ormai di consuetudine nella giornata dell’8 settembre. Avviata nel 1966 dalla allora World Confederation for Physical Therapy (WCPT), la Giornata è cresciuta nei decenni in proposte, consapevolezza ed attenzione, diventando l’appuntamento di dialogo e confronto tra cittadini, sistemi sanitari e gli oltre 670mila fisioterapisti che operano nelle 122 nazioni che compongono la Confederazione mondiale della professione.
“Per la Giornata Mondiale Edizione 2020 che ha come focus la riabilitazione dopo il Covid-19 e il ruolo del fisioterapisti nella gestione di persone affette da coronavirus – sottolinea Mauro Tavarnelli, Presidente nazionale AIFI – abbiamo voluto identificare, sviluppare e lanciare uno slogan semplice e diretto, che fosse in grado di mettere al centro della nostra iniziativa proprio le persone assistite, che sono le voci più adeguate per raccontare e testimoniare quanto l’intervento del fisioterapista sia stato importante per tornare pienamente a vivere”.
Competenze di base e specializzazioni completamente dedicate alla salute ed al benessere della persona: da qui il messaggio “Fisioterapia e la vita si rimette in movimento”, lanciato sia graficamente che visivamente, visto che AIFI ha racchiuso questo slogan in una locandina (qui allegata) dove vengono sintetizzate le problematiche, i percorsi e gli interventi che più comunemente associano persone assistite e fisioterapisti per giungere ad una quotidianità nuovamente a misura di persona.
Ma la scelta di mettere al centro del messaggio proprio la persona con il suo fisioterapista, ha portato AIFI a lavorare anche sul linguaggio video, strumento oggi più che mai diffuso e condiviso: una video-storia sarà infatti lanciata proprio nella Giornata, grazie ad una serie di “brevi racconti quotidiani” in cui cittadini e fisioterapisti proporranno a tutti il loro “percorso di alleanza” per tornare alla salute.