Roma, 20 giugno 2018 – “Ogni giorno, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) conta il numero delle persone che hanno perso la vita in mare nel tentativo di raggiungere le coste europee. Periodicamente, alcune immagini risvegliano la nostra coscienza ma, più spesso, queste vite finiscono nell’indifferenza generale.
In tutto il mondo, il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa supporta le persone vulnerabili: la nostra missione è accoglierle, proteggerle, curarle e sostenerle”.
Comincia così l’appello, pubblicato oggi sui principali quotidiani europei, sottoscritto da 22 Società nazionali della Croce Rossa in Europa, e per la Croce Rossa Italiana dal Presidente Nazionale e Presidente della Federazione Internazionale (IFRC) Francesco Rocca. Un modo, nella Giornata Mondiale del Rifugiato, per ribadire la posizione del Movimento di fronte alle crescenti sfide umanitarieche derivano dal fenomeno migratorio e offrire ai governi europei idee per affrontare il tema.
“Gli Stati dovrebbero definire le politiche migratorie in base alle loro capacità materiali e sociali nell’accoglienza e nell’integrazione. Possono regolare la presenza dei migranti sul loro territorio – continua la lettera – ma devono farlo nel rispetto del diritto internazionale e nazionale, proteggendo i diritti e la dignità delle persone.
Qualunque sia la situazione e lo status delle persone migranti, abbiamo il dovere di offrire un’accoglienza dignitosa a ogni essere umano. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo assicurare un processo di protezione che esamini in modo completo situazioni individuali spesso complesse, il rispetto del diritto all’unità familiare, specialmente per i minori non accompagnati, l’accesso all’assistenza di base, un alloggio dignitoso e il non ricorso alla detenzione, specialmente per i bambini”.
Un programma teso alla completa integrazione delle persone migranti basato “su un buon equilibrio tra diritti e doveri come il diritto alla formazione, al lavoro e il dovere di apprendere la lingua del paese ospitante,rispettandone la legge e le consuetudini. Per raggiungere un’integrazione di successo, però, la società nel suo insieme deve mobilitarsi.
Dobbiamo capire che la migrazione è un fenomeno globale e sostenibile e non una crisi temporanea ed europea. L’Europa dovrebbe svolgere un ruolo centrale nel coordinamento delle politiche migratorie, ma è a livello globale che dobbiamo lavorare instancabilmente per il rispetto della dignità umana, del diritto internazionale e contro le cause delle migrazioni forzate come povertà, disuguaglianze, distruzione ambientale e violenza.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, noi, Società nazionali europee della Croce Rossa, chiediamo maggiore consapevolezza del fenomeno e politiche migratorie più sostenibili e responsabili”.