Milano, 15 giugno 2018 – Servono più donatori di sangue, è ciò che è stato ribadito nella Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue in piazza della Scala a Milano, da parte delle autorità presenti. L’iniziativa di fare suonare due bande prestigiose, quella dei Martinitt e quella di Affori, è stata organizzata dalla associazione HSOS.
“Occorre che si sensibilizzino i cittadini a donare il sangue”, dice il dott. Renato Dal Compare, presidente Associazione HSOS-Donatori di Sangue e componente del Tavolo Donatori di Regione Lombardia.
Erano presenti tra le autorità l’avv. Giulio Gallera, Assessore al Welfare, Regione Lombardia, il dott. Stefano Bolognini, Assessore Servizi Sociali, Regione Lombardia, il dott. Claudio Sileo, Direttore Generale Pio Albergo Trivulzio e il dott. Alessandro Visconti, Direttore generale ASST FBF SACCO. Molti i cittadini presenti e Memo Remigi Testimonial di HSOS.
Giulio Gallera ha dichiarato: “Siamo presenti a testimoniare come una sinergia tra istituzioni e associazioni sia fondamentale per lanciare messaggi positivi quali quello dell’importanza di essere o divenire donatori di sangue. La Regione Lombardia è virtuosa per la generosità dei suoi cittadini, tuttavia soprattutto nei mesi estivi serve sempre più sangue e ringraziamo l’associazione HSOS per il suo impegno costante sul territorio nel sensibilizzare in tal senso. L’obiettivo principale del Sistema Trasfusionale Sangue in Lombardia è quello di perseguire l’autosufficienza all’interno della Regione, di contribuire all’autosufficienza nazionale e alla cooperazione internazionale. In quest’ambito AREU svolge funzione di coordinamento intraregionale e interregionale delle attività trasfusionali, di scambio e compensazione di sangue, emocomponenti ed emoderivati, nel rispetto degli indirizzi di programmazione strategica assegnati dalla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia e grazie ai volontari si raggiungono sempre obiettivi positivi”.
Negli ultimi anni, le attività trasfusionali sono state oggetto di un’ampia revisione normativa, comunitaria e nazionale, cui è seguita un’attenta programmazione regionale finalizzata a realizzare il “sistema sangue” regionale e il mantenimento dell’autosufficienza, anche attraverso il lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti nel processo donazione-trasfusione, ovvero le Istituzioni, gli operatori sanitari e le Associazioni di Volontariato.
“Donare il Sangue è un dovere civico e questa Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è importante non passi inosservata – dice il dott. Renato Dal Compare – perché occorre più generosità e si è perso un po’ il valore di essere una comunità unita nel bene. Ecco perché abbiamo organizzato questa rilevante manifestazione di piazza nel centro di Milano: proprio per sensibilizzare tutta la cittadinanza. La nostra è un’ Associazione di volontariato che opera presso l’Unità Operativa di Ematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Sacco di Milano dal 1994 e vi aderiscono oltre 4mila donatori di sangue volontari e pazienti affetti da patologie ematologiche assistiti presso il Day Hospital e l’Ambulatorio del SIMT. Ma servono nuovi donatori per aiutare gli ospedali a far fronte alle necessità di cura e alle situazioni di emergenza sangue. È da rilevare che tutti i donatori vengono controllati sia dal punto di vista della sicurezza trasfusionale per i riceventi, sia della prevenzione di malattia per loro stessi, donare il Sangue quindi è un gesto di generosità che aiuta gli altri, ma nello stesso tempo consente di mantenersi in salute”.
Chi dona sangue lo fa volontariamente, anonimamente e gratuitamente. Sa che ne trae vantaggio tutta la comunità perché senza adeguate scorte sarebbero impossibili interventi chirurgici, terapie e cure. Ogni donatore può contare anche su alcuni vantaggi diretti: visite mediche periodiche gratuite, ha diritto al riposo retribuito dal lavoro nella giornata della donazione, può scegliere il giorno e l’ora che preferisce nell’ambito del programma della raccolta.
“Il modello regionale rimodulato continua ad offrire opportunità di ulteriori miglioramenti che sono continuamente oggetto di confronto in seno alla conferenza dei DMTE -AREU/SRC – dice l’Assessore Bolognini – e il ruolo delle associazioni è un ruolo rilevante a livello sociale che apprezziamo molto. Ecco perché come Assessorato siamo al fianco di questa importante campagna di sensibilizzazione territoriale di HSOS. In Regione Lombardia si stanno gestendo in modo efficiente sia i donatori (criteri di legge, criteri aggiuntivi cautelativi ed omogenei), che le nuove convenzioni e l’appropriatezza nell’utilizzo degli emoderivati, oltre che gli esami di validazione(criteri di legge, criteri aggiuntivi cautelativi) e a livello sociale occorre spiegare come donare il sangue sia un valore sia ai giovani che ai meno giovani ed anche ai cittadini extracomunitari diventati cittadini lombardi”.