Roma, 6 maggio 2017 – L’8 maggio, anniversario della nascita del fondatore della Croce Rossa, Henry Dunant, è la Giornata Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Essere in prima linea sempre, ovunque e per chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità: è con questo spirito che, da oltre 150 anni, milioni di volontari diffondono l’intuizione del filantropo svizzero, contribuendo alla crescita della più grande organizzazione umanitaria del mondo.
Ogni anno, il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa raggiunge più di 160 milioni di persone attraverso il suo network, composto da 17 milioni di volontari in 190 paesi e da 450mila operatori.
Anche la Croce Rossa Italiana celebrerà l’evento: in tutto il Paese sarà possibile partecipare alle manifestazioni organizzate dai comitati territoriali, ripercorrendo le attività quotidiane che i volontari CRI, lontano dai riflettori, promuovono in tutta Italia.
“L’8 maggio vogliamo celebrare tutti i nostri volontari che in ogni angolo dell’Italia, da nord a sud, donano se stessi per aiutare chi è più vulnerabile, chi è in difficoltà, chi vive nelle tante zone grigie della nostra società. Il volontario non è un supereroe, chiunque può diventare volontario di Croce Rossa. Ognuno può diventare un volontario e ciascuno può fare la differenza durante un terremoto, oppure aiutando una famiglia in difficoltà, sui moli degli sbarchi di migranti o a bordo di un’ambulanza”, ha dichiarato il Presidente nazionale, Francesco Rocca.
Per l’occasione, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha invitato tutte le amministrazioni municipali a esporre la bandiera CRI fuori dai palazzi comunali, come simbolico gesto di vicinanza e apprezzamento per le iniziative condotte in favore dei più vulnerabili.
fonte: ufficio stampa