Catania, 10 maggio 2018 – “La figura del ‘bed manager’ introdotta dal presidente della Regione Musumeci e dall’Assessore Razza potrebbe dare ottimi risultati come è avvenuto nei pronto soccorso degli ospedali di Bergamo, Bologna, Pinerolo, Aosta, Frosinone, Savona e Roma”, commenta Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.
Il bed manager ha il compito di gestire le emergenze relative ai posti letto. È il professionista che gestisce il percorso del paziente all’interno dell’ospedale al fine di raggiungere il setting assistenziale adatto.
Agisce, quindi, con un’ottica di competenze cliniche ed assistenziali, relazionali e logistiche. Le sue funzioni sono: gestire le problematiche dell’iperafflusso; ridurre i tempi di attesa e l’overcrowding, cioè le criticità assistenziali legate alla presenza contemporanea di un elevato numero di persone assistite in osservazione e di persone assistite in attesa del ricovero; si coordina con le centrali operative del 118.
“Si tratta di un infermiere esperto, competente, conoscitore dei protocolli e conoscitore del territorio – spiega Coniglio – Nelle altre aziende sanitarie è stato certificato che l’utilizzo dell’infermiere Bad manager diminuisce del 30 per cento l’attesa media e degenza media in Pronto soccorso e riduce del 30 per cento l’inappropriatezza dei ricoveri, diminuisce il sovraffollamento nelle ore di punta del 50 per cento. È una figura, quindi, che valorizza anche il professionista infermiere, il Bad manager ovviamente va retribuito adeguatamente e proporzionalmente all’alto grado di responsabilità”.
“Condividiamo l’introduzione di questa figura – conclude Coniglio – ma insistiamo sull’istituzione dei posti di polizia negli ospedali delle città metropolitane Catania, Palermo e Messina. Le gravi criticità e le carenze di sicurezza degli ospedali siciliani le abbiamo esposte più volte ai ministeri dell’interno e della salute Le nostre denunce sono state attenzionate da 16 senatori che hanno presentato un disegno legge per l’istituzione dei posti di polizia negli ospedali di primo e secondo livello. Aspettiamo adesso un intervento dal governo”.