Bologna, 12 aprile 2018 – Delle quasi 1.000 ore di formazione che Exposanità ha in programma per l’edizione 2018 (Bologna 18-21 aprile), una parte sarà destinata alle maxi-emergenze, ossia terremoti, incidenti stradali, attacchi terroristici con sostanze non convenzionali.
Nell’ambito di una delle 7 iniziative speciali, quella del Primo Soccorso vedrà tra i protagonisti la USL Umbria 1 che il 19, il 20 e il 21 aprile dalle ore 15.00 simuleranno un intervento di soccorso a seguito di un incidente stradale. Insegneranno le manovre corrette di disostruzione pediatrica e le tecniche di rianimazione, sia pediatrica sia per adulti, secondo le linee guida internazionali.
Recenti statistiche, infatti, dicono che in Italia ogni settimana muore un bambino per ostruzione delle vie aeree e alcune migliaia di morti potrebbero essere evitate con un pronto intervento di rianimazione cardiopolmonare.
La dimostrazione è destinata anche a tutti coloro che prestano assistenza agli anziani con disfagia o ai bambini, particolarmente esposti a questo tipo di rischio, e quindi a insegnanti, baby sitter, neo mamme e neo papà. Non bisogna infatti dimenticare che conoscere il rischio, saper intervenire, è il primo passo per la prevenzione.
La diffusione della conoscenza di pratiche di pronto intervento è un impegno importante per il territorio nazionale che è protagonista, purtroppo, di frequenti episodi sismici: saper intervenire con cognizione di causa, in attesa dell’arrivo dei soccorritori, è importante e può salvare vite umane.
Per il 19 aprile, infatti, il Centro di Formazione dell’Usl Umbria 1 affronterà il problema sanitario connesso alle maxi-emergenze e agli eventi catastrofici con il convegno Il ruolo della formazione nella maxi-emergenza: dall’Irpinia ad Amatrice. Obiettivo dell’incontro è la dimostrazione del ruolo strategico giocato dalla formazione.
E per essere pronti alle peggiori catastrofi, come i terremoti, si deve programmare, in tempi di normalità, ogni intervento possibile volto alla tutela della vita umana. È necessario “individuare un percorso che sia in grado di far fronte a situazioni estreme, come le catastrofi, che mettono a dura prova il sistema sanitario, calibrato per affrontare un normale carico di lavoro. Nella gestione delle emergenze medici e infermieri, insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, svolgono un ruolo di fondamentale importanza. Spesso sono i primi a ritrovarsi sulla scena dell’evento, a dover fare valutazioni e scelte del tipo di intervento in un contesto in cui la tempestività è un elemento decisivo”. A dirlo è il dott. Manuel Monti, medico d’urgenza ad Assisi e ufficiale medico di Croce Rossa.
Non a caso infatti il convegno si aprirà con una lectio magistralis di Giuseppe Zamberletti, considerato il padre fondatore della moderna protezione civile, da sempre impegnato per la diffusione di una nuova cultura rispetto alla prevenzione dei grandi fenomeni sismici e catastrofici.
L’edizione 2018 di Exposanità ha in serbo 7 focus tematici che riguarderanno l’ospedale, le innovazioni, la terza età, la prevenzione, e inoltre la disabilità, l’ortopedia e il primo soccorso. Il programma scientifico di Exposanità svilupperà, con 318 convegni, i temi più attuali e strategici quali l’innovazione tecnologica e digitale, il contrasto al diffondersi delle infezioni, l’etica professionale e il ruolo delle professioni in sanità.
Le 678 aziende partecipanti e 961 ore di formazione confermano la manifestazione quale luogo privilegiato per il confronto e l’analisi dei dati di un settore produttivo che vanta sul territorio nazionale punte di vera eccellenza. Un appuntamento irrinunciabile per chi intenda conoscere tutte le novità, la produzione più innovativa e le soluzioni più all’avanguardia.