Nuovo test diagnostico per l’analisi dell’ecosistema intestinale composto da trilioni di batteri. È il primo di questo tipo in Europa, valido sia per i bambini che per gli adulti
19 giugno 2015 – Una super-mappa dei batteri dell’intestino per curare chi è affetto da patologie gastrointestinali e metaboliche. Il Bambino Gesù mette a disposizione un nuovo test diagnostico avanzato, sviluppato dai ricercatori dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede, per l’analisi globale del più forte modulatore del genoma umano, il microbiota.
Si tratta di trilioni di microrganismi localizzati nell’intestino, dal peso di quasi 1,5 kg, strettamente integrati con lo stato di salute o di malattia individuale. Agiscono, infatti, come barriera contro i patogeni, regolano l’assorbimento dei nutrienti, la produzione dell’energia e lo sviluppo del sistema immunitario. Queste funzioni si definiscono fin dalla nascita e sono fortemente condizionate dal tipo di allattamento, materno o artificiale, che riceve il bambino e, successivamente, dall’alimentazione e dagli stili di vita. Ogni cambiamento dell’equilibrio della popolazione batterica intestinale influisce significativamente sull’andamento di molte malattie, compresa l’obesità, gli stati allergici, le malattie e le sindromi infiammatorie intestinali, le patologie metaboliche.
Il nuovo test diagnostico del microbiota sviluppato all’Ospedale Bambino Gesù fornisce una fotografia dell’intero ecosistema intestinale: da cosa è composto, come funziona, come si modifica, come si altera. Frutto della combinazione del sequenziamento genomico di seconda generazione (Next Generation Sequencing) con tecnologie di spettrometria di massa avanzate, il test disegna una mappa genetica completa delle specie di batteri che compongono il microbiota, insieme ad una mappa biochimica, ovvero un quadro complessivo di come questi batteri interagiscono tra di loro e come si modificano in rapporto allo stato di salute o di malattia. Una mole di informazioni indispensabili per riequilibrare la popolazione dei microbi intestinali attraverso l’ottimizzazione della dieta, la somministrazione di probiotici, fino al trapianto di microbiota, quando necessario. La dieta, in particolare quella mediterranea, ha un ruolo fondamentale nella modulazione del microbiota e per questo motivo può essere considerata a tutti gli effetti una “terapia” (ciboterapia).
Il Bambino Gesù è il primo Ospedale in Europa a mettere a disposizione un servizio diagnostico basato sulla costruzione di profili che integrano molte centinaia di migliaia di segnali prodotti dal test. Questa mappatura della popolazione batterica intestinale può essere richiesta – sia per i bambini che per gli adulti – dai medici di base o dai centri clinici di riferimento per le patologie associate alle alterazioni della flora batterica intestinale.
fonte: ufficio stampa