Roma, 17 ottobre 2017 – Passi in avanti per uno dei più ambiziosi progetti di ricerca europei nel settore della produzione di energia da fusione nucleare: nei primi mesi del 2018 dovrebbe infatti prendere il via la realizzazione della Divertortokamak test facility (DTT), un’infrastruttura strategica nella roadmap verso la fusione.
Si tratta di un laboratorio scientifico-tecnologico fra i più grandi d’Europa che prevede investimenti pubblici e privati per 500 milioni di euro e l’impiego di oltre 1.500 persone altamente specializzate, direttamente e nell’indotto. Al progetto, che sarà realizzato in Italia, contribuirà EUROfusion il consorzio europeo cui è affidata la gestione delle attività di ricerca sulla fusione nucleare che ha appena previsto un finanziamento da 60 milioni di euro. Ad annunciarlo, nel corso di un’audizione sul Progetto di fusione nucleare ITER alla Commissione Attività produttive della Camera, il Presidente dell’ENEA Federico Testa.
“Ai fondi decisi da EUROfusion dovrebbero adesso aggiungersi altre risorse a livello nazionale, tra cui i 40 milioni di euro messi a disposizione dal Miur con la delibera Cipe del 3 agosto scorso e gli altri 40 impegnati dal Mise a partire dal 2019, per un contributo da erogare nei 4 anni successivi” ha dichiarato Testa.
“I prossimi passi – ha aggiunto – saranno l’avvio di un percorso trasparente di manifestazione di interesse dalle regioni che potrebbero essere interessate ad ospitare questa infrastruttura. Alcune – e le ringraziamo per questo – hanno già fatto pervenire le loro proposte. L’obiettivo è di individuare l’area che può offrire le migliori opportunità di localizzazione per l’ENEA e il Paese”.
“Più in generale – ha concluso Testa – la realizzazione di questa infrastruttura strategica, che oltre all’ENEA vede il coinvolgimento di numerose istituzioni di ricerca, università e imprese,è un ottimo risultato per l’Italia nella prospettiva di produrre energia in modo sostenibile, contribuire alla decarbonizzazione del sistema ed accompagnare l’industria italiana verso le frontiere più avanzate della ricerca sui materiali”.
Ideata dall’ENEA in collaborazione con CNR, INFN, Consorzio RFX, CREATE e alcune tra le più prestigiose università del settore, la DTT nasce quale ’anello’ di collegamento tra i grandi progetti internazionali di fusione nucleare ITER e DEMO (il reattore che dopo il 2050 dovrà produrre energia elettrica da fusione nucleare) per fornire risposte, scientifiche, tecniche e tecnologiche a problematiche di grande rilievo quali la gestione dei grandi flussi di potenza prodotti dal plasma combustibile e i materiali da usare come ‘contenitore’ a prova di temperature elevatissime.
Di seguito il video di presentazione del super laboratorio di ricerca sulla fusione DTT: https://www.youtube.com/watch?v=7snQW8ItHsE