Con l’approssimarsi delle feste di fine anno si verifica il maggior numero di incidenti, talvolta mortali, provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio anche illegali.
Il colonnello Antonio Carideo, Capo Ufficio Logistico presso la Legione Carabinieri Campania di Napoli, ci parla dei rischi connessi all’utilizzo incauto dei fuochi d’artificio, offrendo ai lettori consigli e informazioni che potranno essere d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.
Colonnello Carideo, quali rischi si corrono nell’utilizzo improprio dei fuochi d’artificio?
L’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista; l’uso invece di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori.
L’attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale di arti, dell’udito e della vista. In varie operazioni di sequestro l’involucro di questi fuochi illegali è risultato essere di plastica e ciò ne fa aumentare ancor più il pericolo, per la frammentazione di schegge non rilevabili ai raggi X, che ne equiparano gli effetti ad una bomba da guerra.
Inoltre, un rischio maggiore deriva dall’uso di “botti”, prodotti prevalentemente in oriente, venduti a basso costo e senza etichette, che spesso manifestano un’esplosione anticipata o addirittura lo scoppio della batteria senza far partire un solo colpo.
Quali sono le iniziative dell’Arma dei Carabinieri per sensibilizzare la collettività?
Per contenere il numero di vittime di questo tipo di incidenti, ogni anno l’Arma dei Carabinieri promuove una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, ma non solo.
Le iniziative messe in campo in questo periodo coinvolgono tutto il territorio nazionale.
In numerose scuole si svolgono incontri dove, con il supporto degli artificieri, vengono illustrate la pericolosità e i danni relativi all’utilizzo dei fuochi d’artificio illegali ed il pericolo che può derivare dal non corretto uso dei fuochi legali.
I Carabinieri “Artificieri”, saliti in “cattedra”, illustrano agli alunni quali sono i fuochi pirotecnici di libera vendita ed impiego, le modalità di accensione ed i pericoli derivanti dai fuochi d’artificio, per educarli nel loro corretto uso, ricordandogli di usarli solo sotto la guida dei genitori. Durante gli incontri ai ragazzi vengono mostrate anche alcuni video e immagini che danno il senso di quanto possano essere pericolosi questi “botti”, soprattutto quelli confezionati artigianalmente e privi di ogni sicurezza.
Nel corso degli incontri con la cittadinanza, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione si illustrano tutti i tipi di botti “illegali” facendo comprendere: la composizione della miscela esplosiva, i riferimenti normativi da applicare a coloro che fabbricano, vendono, acquistano e detengono botti illegali, i danni provocati dagli stessi sulle persone e la pericolosità degli stessi in quanto equiparati a veri e propri ordigni esplosivi.
Sul piano dell’attività repressiva, ingenti sono i sequestri operati dai militari dell’Arma. Tante iniziative sono state avviate soprattutto nei giorni che precedono le feste natalizie dai Carabinieri, impegnati in una “battaglia” fatta non soltanto di repressione, ma anche e soprattutto di prevenzione, attraverso l’aumento dei controlli e una adeguata campagna di informazione.
Colonnello, quali sono le regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio?
Innanzitutto, non esistono fuochi d’artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti;
- i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria di appartenenza e le modalità d’uso;
- possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita);
- se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo;
- i prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate e acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre e comunque con l’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza;
- al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia;
- se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio;
- i fuochi d’artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti;
- fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre;
- i fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”;
- va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua: alcuni fuochi, sia legali che illegali, contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura;
- quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato;
- non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione;
- non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi;
- è assolutamente vietato vendere e acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente;
- nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai Carabinieri telefonando al 112.
Queste regole di comportamento sono da divulgare soprattutto tra i più giovani.
Suggerisco di seguire i suddetti consigli affinché possiate trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.