L’aumento dell’uso di alcol, fumo, energy drink e droghe tra gli adolescenti al centro del dibattito in occasione di Sharper – Notte Europea dei Ricercatori di Perugia. Presentati i primi risultati di una Consensus realizzata dal Gruppo di Studio ERS (European Respiratory Society) sui possibili effetti nocivi causati dalla sigaretta elettronica utilizzata sempre più da ragazzi e adulti. Una mini-guida dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici per aiutare mamme e papà
Perugia, 2 ottobre 2017 – Se pensate che gli energy drink siano meno rischiosi dell’abuso di alcol, se ritenete le droghe leggere meno pericolose di quelle ‘pesanti’ o vi sentite sollevati al pensiero che vostro figlio utilizzi la sigaretta elettronica al posto di quella vera, siete sulla strada sbagliata.
“E’ un vero percorso a ostacoli quello che si trovano ad affrontare gli adolescenti di oggi – interviene la prof.ssa Susanna Esposito, ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, WAidid – e così anche i loro genitori. I ragazzi di oggi non solo vivono una maggiore libertà ma sono sempre più precoci nelle loro esperienze. Per questo raccomandiamo a mamme e papà un’attenzione sempre vigile, senza essere invadenti ma consapevoli dei rischi per la salute dovuti non solo all’uso di alcol, droghe e fumo ma anche ad energy drink e sigarette elettroniche”.
E proprio di abitudini pericolose diffuse tra gli adolescenti si è discusso in occasione della Notte Europea dei Ricercatori di Perugia, nell’ambito di SHARPER, un progetto nazionale che ha coinvolto 5 città ovvero Perugia, Ancona, Cascina, Palermo e L’Aquila, finanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Sklodowska-Curie del programma Horizon 2020.
Molte insidie possono rendere difficile la vita dei genitori di figli adolescenti. Ecco, dunque, una mini-guida di WAidid per aiutare mamme e papà.
FUMO: se non si fuma si guadagnano in media 10 anni di vita e si evita il rischio di malattie cardiovascolari, infezioni respiratorie e tumori
Non solo si vive più a lungo e in buona salute ma non fumare o smettere vuol dire anche respirare meglio, sentirsi più in forma, avere una pelle più bella e, non ultimo, risparmiare. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il tabacco provoca 6 milioni di morti l’anno nel mondo, ovvero determina più decessi di alcol, AIDS, droghe e incidenti stradali messi insieme.
Ma il fumo piace sempre di più agli adolescenti italiani. I dati DOXA 2017 lo confermano: su oltre 11 milioni di fumatori in Italia, (22,3%), il 12,2% ha iniziato a fumareprima dei 15 anni.Si fuma di più tra i 25 e i 44 anni (28%) mentre nella fascia d’età più giovane, tra i 15 e i 24 anni fuma il 16,2%. Ma c’è di più. Si fumano principalmente sigarette confezionate (94,3%) sebbene continui costantemente a crescere il consumo prevalente delle non meno nocive sigarette fatte a mano (9,6%), diffuso soprattutto tra i giovani, spesso per motivi di convenienza economica.
Anche l’uso della sigaretta elettronica aumenta, in generale, tra adulti e adolescenti. Secondi i dati di Eurobarometro 2017 in Europa, la usa il 2% della popolazione adulta, mentre nel nostro Paese, piace al 4% degli italiani e otto fumatori su dieci la usano in combinazione con la sigaretta tradizionale, con l’obiettivo di smettere di fumare. Tra i 18 e i 24 anni, l’uso dell’e-cig si attesta su 1,8% di consumatori (Dati Passi 2014).
Ma attenzione alle sigarette elettroniche, potrebbero rivelare effetti nocivi nel medio-lungo termine. Infatti, secondo i primi risultati di una ricerca condottadal Gruppo di Studio ERS (European Respiratory Society) di cui fa parte la prof.ssa Esposito, gli agenti prodotti dal vapore potrebbero contenere sostanze potenzialmente tossiche e dannose per la salute, sebbene i rischi dipendano da molti fattori quali marca, aroma, calore della sigaretta, vaporizzatore, pulizia e durata dell’utilizzo della sigaretta, modo di fumare. In realtà, non possono essere ancora tratte conclusioni definitive sulla sicurezza dell’e-cig ma molte prove sono a favore di una loro dannosità soprattutto sull’apparato respiratorio e cardiovascolare.
ALCOL: mai alcolici prima dei 16 anni
Secondo l’OMS per gli adolescenti fino a 16 anni è raccomandata la totale astensione dall’alcol perché più vulnerabili agli effetti delle bevande alcoliche a causa di una ridotta capacità del loro organismo a metabolizzare l’alcol.
Se nel breve termine l’alcol provoca una iniziale euforia e perdita dei freni inibitori, riduzione della visione laterale (visione a tunnel), perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea e confusione, l’utilizzo prolungato nel tempo, invece, può aumentare il rischio di sviluppare varie patologie più o meno gravi e, anche a basse dosi, l’alcol accresce il rischio per alcune malattie.
Basti pensare cheil consumo di 20 g di alcol al giorno (pari a circa 2 bicchieri di vino) determina un aumento percentuale di rischio: del 100% per la cirrosi epatica; del 20-30% per i tumori del cavo orale, faringe e laringe; del 10% per i tumori dell’esofago; del 14% per i tumori del fegato;del 10-20% per i tumori della mammella; del 20% per l’ictus cerebrale (dati OMS).
Attenzione anche agli energy drink, cioè bevande che contengono stimolanti, vitamine e minerali, tra cui caffeina, guarana, taurina, varie forme di maltodestrina, carnitina e ginkgo biloba. Alcune possono contenere alti livelli di zucchero o glucosio.
Molte bevande sono poi aromatizzate e colorate per somigliare a bevande analcoliche.Secondo uno studio ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) in Italia circa 1 adolescente su 3 tra i 15 e i 19 anni assume abitualmente energy drink e le Regioni dove se ne consumano di più sono il Trentino Alto Adige, Veneto, Abruzzo e Sicilia.
Ricordiamo che un uso eccessivo di tali bevande potrebbe aumentare il rischio di patologie croniche e degenerative, per questo motivo è importante ridurne il consumo, soprattutto in assenza di una dieta corretta e di regolare attività fisica.
DROGA E SOSTANZE STUPEFACENTI: vanno sempre evitate, anche quelle cosiddette leggere
Il problema comune dell’assunzione di qualunque droga è la dipendenza che negli anni può creare danni irreversibili.Secondo i dati 2017 dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, in Italia i giovani tra 15 e 34 anni fanno uso di cannabis nel 19% dei casi, di cocaina nell’1,8, l’1% utilizza MDMA o ecstasy e lo 0,6% fa uso di anfetamine.
In generale, le droghe compromettono il funzionamento del sistema nervoso centrale e le sostanze assunte regolarmente possono provocare alterazioni anatomiche della massa cerebrale. Ma non solo. Possono causare patologie polmonari croniche e, a livello neurologico e psicofisico, possono determinare sbalzi di umore, alterazioni nei legami familiari e affettivi, un peggioramento scolastico e una riduzione della concentrazione.