Pavia, 31 gennaio 2020 – L’Università di Pavia, l’Università di Pisa, la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, dal prossimo anno accademico proporranno ai loro studenti di Medicina e Chirurgia un programma comune di insegnamenti denominato MEET, Medicine Enhanced by Engineering Technologies.
L’obiettivo è quello di integrare la formazione del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia con un percorso di eccellenza, ampliando le conoscenze dei futuri medici sulle nuove tecnologie che sempre più impattano l’attività clinica, sia diagnostica che terapeutica.
Telemedicina, chirurgia robotica, intelligenza artificiale, big data & deep learning, protesica, stampa 3D, wearable sensors,… sono moltissime le nuove tecnologie che potenziano l’attività medica, ma che richiedono una loro comprensione per potere essere adeguatamente utilizzate a beneficio della qualità di vita del paziente ed in un modo che sia eticamente responsabile ed economicamente sostenibile.
Per rispondere a questa esigenza e preparare al meglio i medici del futuro, le due Università e le due Scuole Universitarie Superiori di Pavia e Pisa hanno unito le loro competenze in modo da offrire una preparazione integrativa agli studenti di merito di Medicina e Chirurgia.
I contenuti sono mirati alle esigenze specifiche di formazione tecnologica e gestionale del medico: dalla biomeccanica alla strumentazione biomedica, dalle bioimmagini alla robotica e alla chirurgia assistita, dalla stampa 3D ai big data e all’intelligenza artificiale, oltre a insegnamenti riguardanti il management sanitario, gli aspetti etici della medicina e delle tecnologie biomediche.
I docenti di MEET saranno dei quattro Atenei, mantenendo la relativa affiliazione, ma costituiranno un corpo docente unitario.
Le lezioni si terranno prevalentemente in presenza a Pavia e Pisa, con un’ampia parte dedicata all’utilizzo di strumenti e all’acquisizione di competenze tecniche avanzate. Saranno anche previste lezioni a distanza in modalità e-learning, così che gli studenti possano beneficiare delle docenze differenziali presenti nei quattro Atenei.
Attraverso MEET gli studenti acquisiranno 60 crediti extracurriculari (che, cioè, si aggiungono a quelli del normale corso di laurea in Medicina e Chirurgia), ma che consentiranno, dopo la laurea, di conseguire un Master di secondo livello congiunto dei quattro Atenei coinvolti.
Potrà partecipare a MEET una selezione degli studenti iscritti ai Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia di Pavia e Pisa scelti tra i più meritevoli e motivati.
“È con grande gioia – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto – che annunciamo l’avvio di un nuovo percorso formativo MEET. Un percorso integrato e interdisciplinare, che integra la conoscenza medica con la tecnologia dell’ingegneria. MEET è anche l’incontro di quattro atenei che con dinamismo e grande volontà di cooperare hanno, in tempi rapidi unito il loro bagaglio di conoscenza e ricerca, per la formazione dei medici del futuro”.
“La crescente complessità della medicina pone il nostro sistema sanitario davanti a nuove sfide, alle quali è nostro dovere dare una risposta adeguata in termini di alta formazione – commenta il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – MEET nasce da questa consapevolezza e, mettendo a sistema le competenze di due Atenei prestigiosi e di due altrettanto prestigiose Scuole, punta a formare l’eccellenza medica del futuro: una nuova generazione di professionisti che deve necessariamente avere un orizzonte di conoscenze ampio e multidisciplinare”.
“Si tratta di un percorso integrativo destinato agli studenti di alto merito – sottolinea la rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Sabina Nuti – che mette in campo le competenze e le strutture di avanguardia nel campo della ricerca dei quattro atenei coinvolti, per formare futuri medici capaci di operare nel sistema sanitario e consapevoli dei vantaggi e delle opportunità che l’innovazione tecnologica può offrire”.
“È indubbio che la tecnologia, la gestione della complessità, gli aspetti etici legati al progresso tecnologico e all’innovazione – spiega il rettore della Scuola IUSS Pavia, Riccardo Pietrabissa – siano entrati nella vita di tutti con crescente impatto. Fra le diverse professioni, quella del medico è fra le più esposte a tali innovazioni ed è sempre più necessario creare nel medico una più consapevole capacità di usare, gestire e migliorare la tecnologia. I quattro atenei hanno deciso di proporre un percorso non medico agli allievi più capaci e meritevoli dei corsi di laurea in medicina e chirurgia di Pavia e Pisa, per valorizzare le competenze di bioingegneria, management sanitario, bioetica già presenti nei quattro atenei e che si concluderà con il rilascio di un Master”.