Roma, 16 novembre 2021 – “Siamo d’accordo con il Ministro Roberto Speranza che la pandemia da Covid-19 ha cambiato l’ordine delle priorità nel nostro Paese: le politiche per la salute sono il primo passaggio per la piena ripartenza dell’Italia, ma le risorse vanno indirizzate bene, così come le riforme delle politiche sanitarie vanno attuate con la piena partecipazione dei medici e degli operatori sanitari”, così Pina Onotri, Segretario Generale e Ludovico Abbaticchio, Presidente Nazionale del Sindacato Medici Italiani presenti al convegno organizzato dalla Fondazione Italia in Salute dal titolo l’Italia e l’Europa sul futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia, in una dichiarazione.
“Si tratta di trovare la giusta sintonia tra il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le scelte del Governo, quelle delle regioni e la discussione del rinnovo contrattuale della medicina generale, per avviare una stagione nuova nei rapporti tra medici, cittadini, società e istituzioni”.
“Si punti, adesso, ad un rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale, con la piena valorizzazione dei medici di medicina generale, che sono il primo presidio dell’assistenza territoriale, e, allo stesso tempo, si riformino i sistemi formativi per i medici di famiglia, così come, è quantomeno urgente che si dispongano misure per la valorizzazione delle professioni ospedaliere al fine di arrestare il crescente abbandono da queste professioni”.
“Universalismo e uguale accesso alle cure da Nord al Sud del Paese, sono le peculiarità con cui il sistema sanitario nazionale ha assicurato ai cittadini italiani il diritto alla salute. Su questa strada si deve continuare per il futuro della sanità dopo la pandemia” concludono Onotri e Abbaticchio.