Appena avviata e della durata di due anni, l’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Nefrologia e Dialisi del San Giovanni Bosco (responsabile del progetto dott. Marco Pozzato), la Medicina dello Sport della ASL Città di Torino (responsabile dott. Giuseppe Parodi) e l’A.N.E.D. (Associazione Nazionale Emodializzati/Dialisi e Trapianto)
Torino, 26 gennaio 2017 – Sono i pazienti nefropatici del San Giovanni Bosco i destinatari del primo progetto italiano di esercizioterapia tramite il Fitwalking per i malati affetti da tutte le forme di patologia renale, che verrà presentato venerdì 27 gennaio 2017 alle ore 16.30 nella Sala Cavour di Torino Incontra, presente il campione olimpico Maurizio Damilano, durante il XX Convegno su Patologia Immune e Malattie Orfane organizzato dal CMID, Centro di Immunopatologia e Documentazione su Malattie Rare, Coordinamento Interregionale Rete Malattie Rare del Piemonte e Valle d’Aosta.
Appena avviata e della durata di due anni, l’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Nefrologia e Dialisi del San Giovanni Bosco (responsabile del progetto dott. Marco Pozzato), la Medicina dello Sport della ASL Città di Torino (responsabile dott. Giuseppe Parodi) e l’A.N.E.D. (Associazione Nazionale Emodializzati/Dialisi e Trapianto). In linea con l’azione affidata dal Piano Regionale 2014-2018 all’ASL Città di Torino, di implementare e consolidare le attività di prescrizione dell’esercizio fisico per i pazienti con malattie croniche non trasmissibili, secondo il modello operativo di esercizio-terapia denominato “MET”, già da inizio 2017 sono in valutazione e arruolamento i primi 40 pazienti sul totale degli oltre 3.500 afferenti agli ambulatori di Nefrologia, Ipertensione, Emodialisi, Dialisi peritoneale, Pre-trapianto e Trapianto della Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Giovanni Bosco, diretta dal prof. Dario Roccatello, per creare gruppi omogenei per capacità funzionali, secondo criteri di valutazione scientificamente provati.
“Questo progetto abbraccia la filosofia dell’arte del camminare, concepita come vera e propria terapia che diventa parte integrante del percorso terapeutico del paziente ed è considerata come un ulteriore strumento a disposizione della nostra struttura, oltre alla dieta e alla terapia farmacologica – spiega il dott. Marco Pozzato, responsabile del progetto – ed è il primo in Italia che coinvolga tutte le tipologie di paziente nefropatico in questa specifica attività fisica, e non solo i soggetti trapiantati come avveniva sinora”.
“Sono numerosi i benefici apportati dall’attività fisica regolare al paziente nefropatico, documentati da numerosi studi: contrasto alla diminuzione della massa muscolare (sarcopenia) nell’insufficienza renale cronica e riduzione della morbilità e mortalità, con miglioramento del compenso metabolico e della performance fisica, riduzione dell’incidenza di ipertensione arteriosa, con miglior controllo delle ricadute sull’apparato cardiocircolatorio – spiega il prof. Dario Roccatello, Direttore della Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Giovanni Bosco – ausilio nel raggiungimento di un indice di massa corporea <30, necessario per l’inserimento in lista attiva di trapianto renale e non sempre possibile da ottenere con la sola dietoterapia; controllo del compenso metabolico nella nefropatia diabetica e nel paziente trapiantato; positive influenze sul tono generale dell’umore”.
“I pazienti selezionati dalla Nefrologia e Dialisi del San Giovanni Bosco, prima di essere avviati alla pratica di esercizio fisico terapeutico tramite il Fitwalking, verranno sottoposti a valutazione clinica generale e funzionale dalla struttura di Medicina dello Sport, per la relativa prescrizione di esercizio fisico in termini di intensità e quantità – precisa il dott. Giuseppe Parodi, responsabile della Medicina dello Sport della ASL Città di Torino – esercizio che verrà poi somministrato dai Fitwalking Leaders, secondo le nostre indicazioni, presso i parchi cittadini della Colletta e del Meisino-Bertolla, nella prossima primavera e in autunno”.
fonte: ufficio stampa