Roma, 27 novembre 2019 – Un percorso clinico assistenziale (PCA) dedicato alla donna con mioma atipico, promosso dagli specialisti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, sarà presentato domani, giovedì 28 novembre, alle ore 13.00 nella hall dell’ospedale.
Il mioma, o fibroma uterino, è il più frequente tumore benigno dell’utero ed è dovuto all’esagerato sviluppo di cellule muscolari lisce dell’utero. La prevalenza dei miomi aumenta con l’età, ed è molto alta: circa il 60% di tutte le donne in età riproduttiva ne è affetta.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di formazioni benigne ben differenziate, ma ad oggi non ci sono ancora indicazioni chiare su come distinguere nella diagnosi le formazioni miometriali benigne da quelle maligne.
Il PCA dedicato alla donna con mioma atipico sarà illustrato dai professori Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica, e da Giovanni Scambia, ordinario di Clinica Ostetrica e Ginecologica all’Università Cattolica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
Il “modello di gestione per Percorsi Clinico Assistenziali” sarà presentato da Antonio Giulio de Belvis, Direttore UOC Percorsi e Valutazione Outcome Clinici del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCSS.
Nella paziente asintomatica, la gestione ottimale della paziente con mioma uterino può prevedere un trattamento di monitoraggio nel tempo. In quella sintomatica può prevedere il trattamento medico, non invasivo, o chirurgico, con approccio conservativo o meno. Ognuna di queste scelte ha impatti diversi su qualità della vita e costi dell’assistenza.
“Per questo motivo – anticipa il prof. Scambia – è di fondamentale importanza un preciso inquadramento della paziente al fine di proporle il migliore trattamento terapeutico, laddove siano disponibili evidenze proposte dalle principali società scientifiche nazionali e internazionali”.
Con questo obiettivo nasce il PCA dedicato alla donna con mioma atipico al Policlinico Gemelli, struttura che ha il numero più alto (885 casi) in Italia di interventi chirurgici per tumore maligno uterino, secondo i dati del Programma Nazionale Esiti 2018 su dati 2017, strumento di valutazione a supporto di programmi di audit clinico e organizzativo. Il Percorso intende supportare gli specialisti del Gemelli e orientare i medici del territorio nella decisione, per guidarli nel migliore trattamento di fronte ad un quadro di sospetto, per costruire insieme alla persona un percorso assistenziale personalizzato.
“Riducendo la discrezionalità del singolo nella decisione terapeutica – afferma il professor de Belvis – anche attraverso meccanismi di valutazione multidisciplinare, sarà possibile avere più appropriatezza, meno costi per le strutture ospedaliere e per il sistema sanitario e, soprattutto, un miglioramento della qualità di vita per le pazienti”.
Alla presentazione interverranno specialisti del Gemelli e dell’Università Cattolica Francesca Ciccarone, medico specialista UOC Ginecologia Oncologica, Daniela Romualdi, dirigente medico UOC Ginecologia Oncologica e direttore UOC Ginecologia e Ostetricia Pia Fondazione di Culto e Religione, Azienda Ospedaliera Cardinale Panico, Tricase (LE), Antonia Carla Testa, professore associato di Clinica Ostetrica e Ginecologica e responsabile scientifico Centro di Ecografia in Ginecologia Oncologica, ‘Class Ultrasound’.
Concluderà i lavori il dottor Andrea Cambieri, Direttore Sanitario della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.