Fibroma uterino, gli effetti positivi del tè verde. Il punto del prof. Andrea Tinelli

Numerosi gruppi di ricerca hanno messo in evidenza come l’Epigallocatechina gallato, una componente polifenolica del tè verde, abbia effetti positivi sui fibromi uterini anche in preparazione all’intervento chirurgico. Lo racconta in questa intervista il ginecologo Andrea Tinelli, direttore della UOC di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Scorrano in provincia di Lecce

Napoli, 29 maggio2023 – Avanzano nuove terapie non farmacologiche per la gestione del fibroma uterino: “oltre all’approccio chirurgico – spiega Andrea Tinelli – si può agire sui sintomi. Una recente ricerca ha messo in evidenza l’efficacia di molecole naturali come la Vitamina D, che sembra essere un fattore protettivo contro i fibromi, perché consente di fermarne la crescita o addirittura di ridurne le dimensioni, anche l’Epigallocatechina gallato ha effetti positivi sui fibromi uterini in preparazione all’intervento chirurgico”.

Il 50% dei fibromi uterini, stando agli ultimi dati, è sintomatico: “ricordiamo – dichiara il ginecologo – che pur trattandosi di un tumore benigno non è facile da affrontare quando è presente una forte sintomatologia: sanguinamenti abbondanti e dolore pelvico. Inoltre – aggiunge – alcune tipologie di fibroma riducono la fertilità, diminuendo quindi le possibilità di una gravidanza, o aumentando il rischio di complicanze ostetriche”.

In caso di sintomi, quali flussi mestruali abbondanti o cospicui sanguinamenti intermestruali, ma anche episodi di spotting, non bisogna esitare a contattare il proprio ginecologo per effettuare una corretta diagnosi. “Tra i fattori di rischio per i fibromi – continua l’esperto – troviamo la familiarità, l’obesità, la carenza di vitamina D, oltre all’eccessiva esposizione ormonale, data ad esempio da un menarca precoce o da una menopausa molto tardiva”.

“In merito alle terapie ci sono più strategie: dagli antiprogestinici, alla terapia contraccettiva, agli analoghi del GnRH. Questi ultimi sono ormoni sintetici che mimano o contrastano l’effetto del GnRH, portando la paziente in uno stato simile alla menopausa, riducendo gli stimoli di crescita del fibroma con effetti positivi sulla sintomatologia – continua il professore – Il limite di questi trattamenti è che non sono definitivi, ma ciclici, e inficiano la fertilità femminile”.

“Nuovi trial clinici stanno mettendo in evidenza come il trattamento con la combinazione di Vitamina D ed Epigallocatechina gallato dimostri un’efficacia superiore, anche in preparazione all’intervento chirurgico, riducendone sia durata che complicanze”, conclude Andrea Tinelli.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...