Rimini, 27 ottobre 2017 – “Il farmaco giusto per il paziente giusto, per il sottotipo molecolare di malattia che lo affligge“. Rimini ospita fino a sabato 28 ottobre il 38esimo congresso nazionale della Sif, Società italiana di farmacologia. E il neo presidente Alessandro Mugelli scatta una fotografia del momento illustrando le prospettive future.
“Il mondo del farmaco – argomenta – sta vivendo un periodo di cambiamento epocale. Ci sono in vista trattamenti innovativi, la medicina personalizzata, aspetti estremamente importanti, con il problema della sostenibilità del sistema stesso”.
Insomma, aggiunge, “un momento stimolante, ma anche denso di preoccupazioni per il futuro”. Sul fronte dell’innovazione, prosegue Mugelli, “buona parte dei farmaci in sviluppo, oltre 7.000 nelle varie pipeline delle industrie farmaceutiche, sono biotecnologici, con dei bersagli molecolari che sono costruiti per mirare in maniera precisa la malattia e quel determinato paziente con quella determinata patologia”.
Per il suo mandato, il neo presidente punta a una Sif “presente su tutte le sfide”, a partire da quella del nuovo regolamento europeo “fatto per attirare sperimentazione e ricerca nel nostro Paese”. Occorre poi incidere sulla “riorganizzazione dei comitati etici”. Prosegue Mugelli, “vogliamo contribuire a rendere il sistema efficace ed efficiente, e in grado di attrarre ricerca clinica”.
Il presidente tiene poi in particolare alla farmacologia pediatrica, “sempre un po’ negletta”. Ci sono, spiega, farmaci per bambini non studiati sui bambini: occorre “favorire quel tipo di ricca, sia industriale che indipendente. E ancora: la farmacia di genere, l’invecchiamento e le polipatologie, “è un mondo complicato, complesso e affascinante – conclude – dove i giovani possono trovare un futuro importante”.
Aifa: governance della spesa farmaceutica va rivista
“La governance della spesa sanitaria va rivista soprattutto alla luce dei nuovi strumenti che permettono di garantirne la sostenibilità”. Il direttore dell’Agenzia italiana del farmaco, Mario Melazzini, intervenendo al 38esimo congresso nazionale della Sif, sottolinea che lo stato di salute del Servizio sanitario nazionale “è buono, perchè è ben governato, soprattutto negli ultimi cinque anni da un grande ministro che ha permesso una programmazione sanitaria“.
Certo dal punto di vista della spesa farmaceutica il sistema “va rivisto e come Agenzia facciamo sempre di più per fare arrivare i farmaci indispensabili ai pazienti in maniera rapida e omogenea“. Quando c’è un cambiamento, prosegue, “si creano ostacoli”, comunque “per efficientamenti e garantire la spesa farmaceutica in modo sostenibile, noi siamo pronti”.
Tuttavia, sottolinea, “serve una manovra dal punto di vista politico. Mi auguro che la legge di bilancio, oltre allo strumento utile per superare il payback, possa contenere la valutazione di una nuova governance. In questo momento – conclude – la politica è indispensabile”.