Le accuse erano gravissime e ben documentate dalla Procura di Torino: Rossi fu intercettato e pedinato per mesi. Secondo i magistrati, quando era dirigente dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, avrebbe passato informazioni riservate agli informatori farmaceutici e agevolato le pratiche per l’approvazione di farmaci in commercio
Bruxelles, 12 ottobre 2016 – “Il ministro Beatrice Lorenzin deve subito rimuovere dall’incarico Pasqualino Rossi, il dirigente della Sanità in servizio presso gli uffici dell’Ue a Bruxelles, che nel 2008 fu arrestato dalla Procura di Torino con l’accusa di corruzione nel settore farmaceutico. Non possiamo avere dirigenti della Sanità come Rossi che rappresentano l’Italia all’Ue e si occupano di questioni delicatissime come la tutela della sicurezza alimentare e della sanità animale”.
Lo afferma in una nota Piernicola Pedicini, eurodeputato e coordinatore del M5S nella commissione ambiente e sanità, dopo aver appreso la notizia da vari organi di stampa.
“Anche se Rossi non è mai stato condannato perché il processo è andato in prescrizione nel 2015 – sottolinea Pedicini – è assurdo apprendere che la Lorenzin e i suoi direttori generali non conoscessero il suo passato giudiziario. I fatti, per i quali era accusato, fecero molto scalpore su tutta la stampa nazionale e ci chiediamo come sia stato possibile che il ministero non ne sapesse nulla”.
“Le accuse, è bene ricordarlo – evidenzia l’eurodeputato del M5S – erano gravissime e ben documentate dalla Procura di Torino: Rossi fu intercettato e pedinato per mesi e venne definito un funzionario pubblico alla continua ricerca di soldi. Per questo, secondo i magistrati, quando era dirigente dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, avrebbe passato informazioni riservate agli informatori farmaceutici e agevolato le pratiche per l’approvazione di farmaci in commercio. Quest’attività sarebbe stata ricompensata con denaro e regali. In un caso Rossi venne immortalato in un video dei carabinieri mentre riceveva una bustarella avvolta dentro un giornale”.
“Il fatto che il procedimento giudiziario non sia andato avanti – spiega Pedicini – è dipeso solo dai cronici ritardi della magistratura che hanno portato alla prescrizione dei reati. Tuttavia, pur dando per scontato che in mancanza di condanna Rossi sia ritenuto innocente, ci chiediamo perché il ministero della Sanità lo abbia addirittura premiato dandogli l’incarico di operare presso gli uffici dell’Ue a Bruxelles”.
“Ci auguriamo – conclude l’eurodeputato – che non ci sia qualcosa di cui ancora non siamo a conoscenza. Per dimostrare il contrario, il ministro Lorenzin ha una sola possibilità: rimuoverlo immediatamente dall’incarico”.
fonte: ufficio stampa