Torino, 31 maggio 2019 – Un corpo umano a grandezza naturale, perfettamente riprodotto in scala 1:1 in 3D e virtualmente disponibile su un tavolo operatorio. Nato per sostituire i cadaveri nello studio dell’Anatomia umana, e usato anche nelle serie Tv Bones e Grey’s Anatomy, il tavolo di dissezione virtuale Anatomage sarà disponibile al Mastio della Cittadella di Torino dal 4 al 27 giugno, ospite della mostra UOMO VIRTUALE. Corpo, Mente, Cyborg, il grande evento di divulgazione scientifica (visitabile fino al 13 ottobre 2019) a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che racconta l’uomo con gli occhi della scienza e della tecnologia.
Grazie al contributo dell’Università di Torino, l’Anatomage Table va ad arricchire il percorso virtuale di 1.000 mq animato da videoinstallazioni immersive, giochi interattivi e multi-proiezioni che unisce scienza, multimedia e video-arte. Un itinerario scientifico e tecnologico che comincia all’inizio del novecento, con la scoperta dei raggi X, e porta al futuro con le nuove frontiere dell’imaging, della robotica e ora anche dei dispositivi medici di ultima generazione, per la simulazione di interventi chirurgici e lo studio dell’anatomia del corpo umano.
Come in un’aula di Anatomia – in quelle del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino usano già l’Anatomage Table per la didattica e le esercitazioni – il visitatore si trasforma in ricercatore, e può esplorare e apprendere le parti del corpo grazie al sistema di touch screen interattivo.
Per informazioni e/o prenotazioni visite: Tel +39 011 6698904 – attivo dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.30 o scrivere a uomo.virtuale@to.infn.it
UOMO VIRTUALE
Corpo, Mente, Cyborg è una mostra a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) realizzata in collaborazione con IIT – Istituto Italiano di Tecnologia e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione Palazzo Blu e con il supporto dell’Associazione CentroScienza Onlus. Sono partner scientifici: Politecnico di Torino, NICO Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi e NIT Neuroscience Institute Torino dell’Università di Torino, INN-Istituto Nazionale di Neuroscienze, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Museo Regionale Scienze Naturali della Regione Piemonte, IRCCS Fondazione Stella Maris e Università di Pisa.