Pescara, 28 ottobre 2021 – D’Incecco et al. suggeriscono che le eruzioni vulcaniche e l’attività tettonica associata potrebbero essere attualmente in corso su Venere, sul vulcano Idunn Mons. Il team internazionale ha, per la prima volta, combinato diverse evidenze provenienti sia da dati atmosferici che di superficie per suggerire tale attività geologica su un pianeta terrestre nel Sistema Solare, diverso dalla Terra.
Questa è la conclusione proposta dal team internazionale di scienziati planetari nel loro lavoro di ricerca, recentemente pubblicato sul Planetary Science Journal, il cui link è: https://iopscience.iop.org/article/10.3847/PSJ/ac2258
Nel 2010 la sonda ESA Venus Express osservò per la prima volta delle anomalie di alta emissività sul fianco superiore e orientale di Idunn Mons, un vulcano di Venere di circa 200 km di diametro. Questi tipi di anomalie di remissività indicano colate laviche chimicamente inalterate dalle interazioni con la bassa atmosfera e quindi fresche.
Questo implica la possibilità di vulcanismo geologicamente recente su Venere. In effetti, lo studio del 2010 ha concluso che le eruzioni vulcaniche presso Idunn Mons potrebbero essersi verificate negli ultimi milioni di anni, quindi molto recentemente in termini di tempi geologici.
Utilizzando un approccio olistico, il team internazionale di scienziati planetari ha studiato per la prima volta in modo completo tutte le prove disponibili dalla superficie all’atmosfera per analizzare le recenti eruzioni vulcaniche e l’attività tettonica (sismica)nei dintorni del vulcano Idunn Mons.
“È la prima volta che combiniamo così tante e diverse prove che suggeriscono eruzioni in corso e la recente attività sismica su un pianeta terrestre diverso dalla Terra”, afferma Piero D’Incecco, primo autore di questo nuovo studio che attualmente lavora come scienziato planetario presso il dipartimento di Ingegneria e Geologia (INGEO) dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, Italia.
L’interpretazione geologica dell’area di studio ha mostrato che Idunn Mons potrebbe aver eruttato molto recentemente e che l’attività tettonica potrebbe essere attualmente in corso anche nella regione associata al vulcanismo. Si suggerisce che Idunn Mons abbia colate laviche fresche e non emerse in base alle misurazioni orbitali.
Per vincolare l’età di questi flussi lavici, recenti studi sperimentali di laboratorio hanno rivelato che l’alterazione chimica della superficie di Venere può agire molto più velocemente di quanto precedentemente previsto, e quindi non nell’ordine di qualche milione di anni ma nell’ordine di mesi o pochi anni. Ciò implica che le anomalie osservate nel 2010 potrebbero suggerire il verificarsi del vulcanismo attualmente in corso su Venere. Il tettonismo recente e quindi la possibile attività sismica è supportata da un sistema di fratture che circonda Idunn Mons, sistema che è anch’esso probabilmente associata al vulcanismo.
Come ulteriore prova dell’attività vulcanica in corso, i dati atmosferici mostrano anche anomalie nella velocità dei venti nella bassa atmosfera al di sopra di Imdr Regio, regione all’interno della quale è situato Idunn Mons. Queste anomalie atmosferiche osservate possono essere anch’esse correlate a vulcanismo molto recente o in corso su Venere.
“È importante sottolineare che i siti caratterizzati da eruzioni in corso potrebbero aiutarci a limitare la distribuzione e la relativa abbondanza di gas possibilmente correlati alla vita microbica come la fosfina, come recentemente rilevato nell’atmosfera di Venere – afferma Piero D’Incecco – È un grande onore e un piacere aver potuto condurre questo studio nella mia città e nell’università che mi ha cresciuto professionalmente”.
Il team di ricerca comprende scienziati planetari, alcuni dei quali coinvolti in varie missioni di Venere del prossimo futuro: oltre a Piero D’Incecco (Università d’Annunzio, Chieti-Pescara, Italia / Arctic Planetary Science Institute, Rovaniemi, Finlandia), l’autore principale dell’articolo, lo studio di ricerca include anche Justin Filiberto (Lunar and Planetary Institute, Houston, TX, USA; co-investigatore della missione DAVINCI+), Iván López (Universidad Rey Juan Carlos, Madrid, Spagna), Dmitry Gorinov (Space Research Institute of the Russian Academy of Sciences, Mosca, Russia; membro del team scientifico della missione Venera-D) e Goro Komatsu (Università d’Annunzio, Chieti-Pescara, Italia / International Research School of Planetary Sciences, Pescara, Italia; Science Study Membro del team della missione EnVision).
Lo studio è intitolato “Idunn Mons: Evidence for Ingoing Volcano-tectonic Activity and Atmospheric Implications on Venus” e può essere trovato su https://iopscience.iop.org/article/10.3847/PSJ/ac2258