Ritorna ‘in presenza’, dopo lo stop imposto dalla pandemia, l’evento educativo di portata mondiale che andrà di nuovo in scena presso il campus di Roma dell’Università Cattolica. Dimostrazioni dal vivo delle più recenti tecniche endoscopiche e momenti formativi dedicati a tutti gli operatori
Roma, 31 marzo 2022 – L’intelligenza artificiale aiuta a prevenire i tumori del colon-retto: affianca il lavoro dell’endoscopista, migliorando le performance di diagnosi e riconoscimento degli adenomi durante la colonscopia; l’AI addirittura consente di distinguere in tempo reale dei polipi intestinali potenzialmente pericolosi e ad alto rischio di trasformarsi in tumore. In questo modo il medico riesce a decidere all’atto dell’esame quali polipi rimuovere. Con l’uso della AI, l’accuratezza dell’operatore, valutata calcolando l’adenoma detection rate (tasso di diagnosi degli adenomi – ADR), sale dal 34,57% fino al 45,45%.
È uno dei tanti traguardi della tecnologia applicata alla medicina che sarà presentato a Endolive Roma, che in questa edizione ritorna in presenza (ma si può seguire anche in streaming) dopo un anno di interruzione per la pandemia da coronavirus ed un altro anno in cui l’evento si è svolto unicamente online.
Il tradizionale Workshop è organizzato presso l’Auditorium dell’Università Cattolica, campus di Roma, il 30-31 Marzo e 1 Aprile dal prof. Guido Costamagna, Ordinario di Chirurgia generale all’Università Cattolica e Direttore dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva Chirurgica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, che spiega: “Presso il nostro Centro di Endoscopia del CEMAD del Policlinico Gemelli utilizziamo da oltre un anno, nella pratica clinica e nel Programma di Screening Regionale del Cancro Colorettale, il sistema di IA dell’Olympus Endo-Aid che permette l’identificazione delle lesioni”.
“In questi ambiti – prosegue Costamagna – stiamo portando avanti, insieme alla Fondazione Poliambulanza di Brescia e al prof. Cristiano Spada, Ordinario di Gastroenterologia all’Università Cattolica e direttore dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia della Poliambulanza, un trial clinico che mira a valutare l’aumento dell’efficacia diagnostica della colonscopia eseguita con il sistema Endo-AID rispetto a quella standard”.
I risultati finali del trial “ACCENDO-COLO” sono attesi entro fine 2022, tuttavia, avendo a disposizione i dati di più di 350 pazienti, è stato possibile eseguire un’analisi ad interim che ha dimostrato come affiancare l’uso dell’Intelligenza Artificiale all’endoscopista aumenta il tasso di individuazione dei polipi pericolosi di quasi 11 punti percentuali.
“In campo diagnostico non c’è dubbio che la novità recente più interessante e innovativa sia l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel riconoscimento e nella caratterizzazione dei polipi del colon – spiega il prof. Costamagna – Ormai tutte le più importanti aziende produttrici di endoscopi si sono dotate di questa tecnologia che consente di individuare, segnalandoli in tempo reale, sullo schermo televisivo, un numero significativamente maggiore di polipi del colon e quindi di migliorare la nostra capacità, asportandoli, di prevenire il cancro colo-rettale”.
In Italia, sulla popolazione totale, il tumore del colon-retto è il secondo più frequentemente diagnosticato (43.702 casi stimati nel 2020: 11,6% di tutti i tumori) preceduto solo dal tumore della mammella. In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità (AIRTUM 2020), stratificando per sesso e per tipologia di tumore e non considerando altre cause di morte, si calcola che un uomo ogni 12 e una donna ogni 19 svilupperanno un tumore del colon-retto nell’arco della propria vita, entro gli 84 anni. Inoltre, il cancro colorettale risulta al secondo posto in quanto a mortalità tra tutti i tumori dopo quello del polmone, con una proporzione del 10,8% sul totale dei decessi oncologici (dati ISTAT 2017).
La quasi totalità dei carcinomi del colon-retto insorge a partire da lesioni precancerose: i polipi o “adenomi”. Quando vengono individuati attraverso una colonscopia si procede alla loro rimozione e ad una successiva analisi.
Accoppiando l’occhio attento dell’endoscopista all’intelligenza artificiale, si può massimizzare l’efficacia dell’intervento ed eliminare solo i polipi pericolosi che realmente necessitano di rimozione. Infatti, spiega il prof. Costamagna, “con programmi ancora più sofisticati, l’Intelligenza Artificiale non solo è in grado di individuare i polipi, ma anche di caratterizzarli: di dirci, cioè, sempre in tempo reale, se ci troviamo di fronte ad un polipo neoplastico (adenoma) che va sempre rimosso, o ad un polipo non neoplastico (iperplastico) che potrebbe anche non necessitare di rimozione”.
Quindi l’intelligenza artificiale consente di aumentare il tasso di individuazione dei polipi pericolosi durante l’endoscopia e quindi di prevenire un numero maggiore di tumori.
“Oggi sono presenti sul mercato almeno quattro principali sistemi di IA per la identificazione delle lesioni durante la colonscopia. Alcuni di questi sono già attrezzati anche per la caratterizzazione delle lesioni stesse, potendo distinguere in tempo reale tra lesioni neoplastiche o non neoplastiche”, spiegano il dott. Lucio Petruzziello del Centro di Endoscopia del CEMAD del Policlinico Gemelli IRCCS e il prof. Spada.
Sistemi di Intelligenza Artificiale sono stati applicati recentemente anche alla videocapsula per lo studio dell’intestino tenue, consentendo la riduzione significativa dei tempi medi di lettura della registrazione video da parte dello specialista: da 40 a 4 minuti.
Endolive proporrà come sempre la trasmissione all’audience (in presenza e in streaming) di un ampio ventaglio di esami endoscopici diagnostici e terapeutici eseguiti dal vivo da una Faculty internazionale “stellare”. Nel pomeriggio del primo giorno verrà affrontato un argomento molto importante, relativo alla formazione dell’endoscopista digestivo: verranno esposti i suggerimenti della Società Europea e le esperienze di due importanti realtà internazionali: una sudamericana ed una indiana. Una lettura di Jacques Marescaux, Presidente dell’IRCAD di Strasburgo e straordinario innovatore, ci porterà poi nel futuro delle terapie mininvasive guidate dall’immagine.
Come nelle edizioni passate, verrà dato particolare risalto alle novità tecnologiche. Dimostrazioni dal vivo di tecniche di resezione endoscopica di lesioni superficiali dell’esofago, stomaco, duodeno e colon-retto, di trattamento mininvasivo di disturbi motori dell’esofago come l’acalasia, i diverticoli di Zenker e i diverticoli esofagei epifrenici, di interventi di gastroplastica endoscopica per l’obesità patologica, di trattamento di patologie complesse bilio-pancreatiche sotto controllo endoscopico ed ecoendoscopico eseguiti nella nuova sala ibrida iper-tecnologica e di tante altre sofisticate procedure diagnostico-terapeutiche costituiranno la colonna portante dell’evento.
Endolive Roma 2022 è rivolto agli Specialisti, prevalentemente gastroenterologi e chirurghi, interessati al mondo dell’endoscopia digestiva. Tuttavia, la gestione delle malattie gastrointestinali e bilio-pancreatiche sempre maggiormente richiede un approccio multidisciplinare. Perciò Endolive Roma 2022 si rivolge anche a Specialisti di altre discipline e ai medici di medicina generale. Endolive Roma è ormai da anni considerato un evento educativo tra i principali in termini di qualità e rilevanza in ambito internazionale.