Il D-Chiro-Inositolo, molecola naturale, di recente al centro dell’interesse scientifico, permetterebbe di abbattere il rischio di progressione e recidiva della malattia. Si tratta di un approccio non farmacologico alternativo per le donne con endometriosi e desiderio di gravidanza, stante la mancanza di effetto contraccettivo del D-Chiro-Inositolo. Ne abbiamo parlato con il prof. Antonio Simone Laganà, ginecologo presso l’Università degli Studi di Palermo
Napoli, 26 maggio 2023 – Nel 2022 sono state pubblicate le nuove Linee Guida della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE) sulla diagnosi e trattamento dell’endometriosi. Per la prima volta viene trattata l’endometriosi adolescenziale con raccomandazioni sulla diagnosi e sulle terapie appropriate per la gestione dei sintomi nelle giovani donne.
“Queste Linee Guida – spiega il prof. Antonio Simone Laganà – apportano alcune importanti novità relative al management della patologia, sia per la diagnosi che per il trattamento del dolore pelvico e dell’infertilità, caratteristiche distintive dell’endometriosi. Data la qualità delle evidenze riportate, validate da un panel di esperti internazionali, le ultime Linee Guida sono oggi il fulcro su cui basare la pratica clinica e le scelte terapeutiche del professionista rispetto all’endometriosi”.
La riduzione dei tempi della diagnosi è imperativa: “in particolare – sottolinea l’esperto – viene posta maggiore attenzione alle adolescenti, al fine di una tempestiva diagnosi per ridurre il ritardo diagnostico medio che può arrivare anche a 7-10 anni”.
Secondo quanto riferisce l’esperto, “la patologia non diagnosticata, e quindi non trattata, può progredire causando un peggioramento del dolore pelvico e un possibile impatto negativo sulla fertilità. La paziente con endometriosi – prosegue Antonio Simone Laganà – può avere sintomi anche in post-menopausa”.
La grande novità nel trattamento dell’endometriosi arriva dagli studi sul D-Chiro-Inositolo, come illustra lo specialista: “data la sua funzione di inibitore dell’espressione genica dell’aromatasi, il D-Chiro-Inositolo può trovare impiego per ridurre i livelli di estrogeni e diminuire il rischio di progressione/recidiva di malattia. Questa molecola può rappresentare una terapia di prima linea, oltre che nelle pazienti con endometriosi che ricercano una gravidanza, anche nelle donne in cui non è raccomandata l’assunzione di terapia”, conclude il ginecologo siciliano.