Modena, 11 novembre 2020 – Cos’è l’endometriosi? Una ferita nel corpo, nella psiche e nell’identità femminile. Una patologia cronica dolorosa e invalidante, che colpisce in Italia 1 donna su 10, quindi circa 3 milioni nei vari stadi clinici e si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma può comparire anche in fasce d’età più basse. Non esistono percorsi di prevenzione né cure definitive, ha costi altissimi e non solo in senso economico, con sofferenze continue e gravi ripercussioni psicologiche, nella vita privata e lavorativa.
Se ne parla live mercoledì 11 novembre alle ore 21.30 durante una diretta Facebook organizzata da A.P.E. ODV (Associazione Progetto Endometriosi) con il dott. Carlo Alboni, Responsabile dell’Ambulatorio endometriosi e dolore pelvico cronico dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Modena, e Jessica Fiorini, vicepresidente di A.P.E., che risponderanno a tutti i dubbi sull’endometriosi e affronteranno vari temi, dalla diagnosi ai percorsi da seguire, dalle tutele al trattamento della malattia, dall’alimentazione consapevole al supporto psicologico.
Dopo mesi di silenzio dovuto alla situazione sanitaria globale, in cui non è stato possibile organizzare conferenze pubbliche, convegni, tavole rotonde e nell’attesa di poter uscire presto dal lockdown e tornare a incontrarsi dal vivo, A.P.E., un gruppo di donne che si basa sul reciproco sostegno e conforto, continua a fare formazione e informazione per creare consapevolezza e migliorare la qualità di vita di chi ne soffre.
Uno degli obiettivi più importanti è quello di creare legami basati sull’empatia. Tutte le donne affette da endometriosi possono darsi coraggio e condividere conoscenza attraverso la propria esperienza. Sono tante le storie che raccontano di medici che non riconoscono la malattia e di ritardi diagnostici che superano i 10 anni.
L’Endometriosi può manifestarsi attraverso sintomi ben precisi. La dismenorrea (dolore acuto e lancinante durante il ciclo e l’ovulazione, che può irradiarsi alle gambe, mal di testa, nausea, stipsi o diarrea, mal di schiena) è uno di questi e potrebbe essere un campanello d’allarme e poi cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile, dolore pelvico cronico. Il dolore può essere tale da diventare per molte donne invalidante, con ripercussioni negative sulla sfera lavorativa, familiare e sociale. Inoltre, l’endometriosi può essere causa di infertilità (30-35%), di disfunzioni sessuali legate al dolore che si prova durante il rapporto, di sindrome da affaticamento cronico e, in generale, di riduzione della qualità della vita.
Il dolore delle donne viene molto spesso sottovalutato, normalizzato, confuso. Altrettanto spesso le donne credono di più ai giudizi esterni che ai segnali del proprio corpo. Solo ascoltandosi si ha la possibilità di agire tempestivamente e prevenire le conseguenze più gravi della malattia.