Sembra incredibile ma tutti noi abbiamo le emorroidi. Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto vascolare sostenuti da tessuto elastico e muscolare che si trovano all’interno del canale anale e ricoperti dalla normale mucosa.
In condizioni normali le emorroidi svolgono un ruolo molto importante poiché contribuiscono a costituire il complesso sistema della continenza fecale. A riposo infatti contribuiscono alla “tenuta” dell’ano, mentre durante la defecazione hanno il compito di accompagnare le feci all’esterno riducendo il trauma anale. Solo quando siamo di fronte a sintomi di sofferenza della regione anorettale si parla di malattia emorroidaria.
La malattia emorroidaria è la più diffusa causa di sofferenza nella regione anorettale ed è considerata come la “malattia del benessere” poiché le popolazioni occidentali fanno molto uso di prodotti alimentari lavorati ed hanno una dieta povera di fibre. Più del 50% della popolazione adulta occidentale, infatti, soffre o ha sofferto di patologia emorroidaria.
Cos’è la Malattia Emorroidaria?
Le emorroidi patologiche sono dei laghi vascolari di volume aumentato, contenenti sangue venoso ed arterioso, che possono protrudere dall’ano. A seconda della posizione da cui originano possono essere suddivise in emorroidi interne ed esterne.
Le emorroidi interne aumentano di volume dall’interno dell’ano e danno segno di sé solo durante il passaggio delle feci con dolore, sanguinamento, prurito, fino ad arrivare a prolassare all’esterno dell’ano e rientrare da sole o con l’aiuto delle dita. In alcuni casi il dolore è talmente importante che non si riesce a riposizionarle dentro l’ano; questo accade quando il sangue al loro interno si coagula formando un trombo (trombosi emorroidaria).
Le emorroidi esterne si sviluppano al margine esterno dell’ano, provocando un dolore dovuto alla tensione e più frequentemente delle emorroidi interne possono complicarsi andando incontro a trombosi.
Qual è la causa della Malattia Emorroidaria?
Si tratta di una malattia multifattoriale per la quale non esiste una sola causa. Fattori predisponenti sono: l’aumentare dell’età, le eccessive spinte per evacuare le feci (straining), la lunga permanenza seduti sul water, le feci molto dure o irritanti, la gravidanza, fattori ereditari.
Quali sono i Sintomi?
La malattia emorroidaria si presenta solitamente con:
- sanguinamento con sangue rosso vivo alla defecazione;
- prurito spesso accompagnato da senso di ano umido;
- dolore e bruciore della regione anale;
- nodulo/i esterni dolenti.
Come fare diagnosi?
I sintomi sopra descritti ci aiutano ad effettuare una autodiagnosi anche a domicilio. Quando le emorroidi prolassano e diventano visibili all’esterno siamo già ad uno stadio avanzato, così come quelle in cui è necessario aiutarsi con le dita per accompagnarle all’interno dell’ano. In questi casi è necessario effettuare una visita specialistica dal chirurgo colorettale che procederà ad una attenta analisi delle abitudini, dei sintomi ed eseguirà una anoscopia. Si tratta di un esame scomodo ma non particolarmente invasivo, che però garantisce una diagnosi certa e permette di individuare o escludere altre malattie proctologiche.
C’è una relazione tra Malattia Emorroidaria e Cancro?
No. Le due patologie hanno origine molto diversa anche se alcuni dei sintomi emorroidari sono presenti anche nei casi di cancro del retto o dell’ano. Una visita specialistica tuttavia fugherà ogni dubbio e permetterà l’impostazione di un percorso diagnostico-terapeutico idoneo.
Molti soggetti lasciano trascorrere molto tempo prima di chiedere aiuto ad uno specialista e in alcuni casi, quando è troppo tardi e non c’è alternativa all’intervento chirurgico.
Affrontando in tempo il problema, le cure attualmente a disposizione sono in grado di correggere senza o con poco dolore il problema, soprattutto negli stadi iniziali.