Secondo dati AIFA in Italia solo nel 2013 sono stati segnalati oltre 40.000 casi di sospette reazioni avverse a farmaci. Di queste circa il 31% sono segnalazioni gravi.
Questa può essere considerata una vera e propria emergenza sanitaria nazionale.
L’attuale vicenda dei vaccini a rischio identificati negli ultimi giorni ha acceso il faro su un tema più ampio, quello della sicurezza dei farmaci.
L’Unione Europea ha portato alla luce questo problema già da tempo con una nuova Direttiva, la 2011/62/EU, che sancisce la necessità di creare un codice univoco di autenticazione dei farmaci, che dovrà essere a regime entro qualche anno in tutti i Paesi UE. L’Italia non solo ha già recepito questa normativa, ma è già pronta a metterla in atto anche grazie ad un sistema già integrato nel 90% delle farmacie del Paese, in grado di reagire istantaneamente alla decisione delle autorità di ritirare o sospendere in maniera cautelativa un farmaco ed impedirne in tempo reale la dispensazione.
Aegate™ – società che da anni si occupa di servizi di autenticazione dei farmaci – ha realizzato infatti un software che impedisce la dispensazione di medicinali sospetti, e nello stesso tempo permette alle autorità e a tutte le associazioni di categoria di tracciare con esattezza il ritiro di tutte confezioni, per essere sicuri che non sia più effettivamente in commercio. Per fare un esempio, in un recente caso in Belgio dove c’è stato bisogno di ritirare un farmaco, dopo i primi 23 minuti dalla diramazione dell’avviso è stata bloccata la prima confezione, e nel giro di 10 giorni tutti i farmaci di quello specifico lotto sono stati rintracciati e bloccati.
Grazie a un protocollo di collaborazione tra Ministero della Salute ed Aegate™, che dovrebbe essere siglato in tempi brevi, il sistema avrebbe accesso ai database di controllo dello Stato, e potrebbe essere così in grado effettuare una autenticazione del farmaco in tempo reale.
“Il nostro principale obiettivo è garantire la maggiore sicurezza possibile per il paziente, proteggendolo dall’assumere medicinali sospetti, richiamati o scaduti e allo stesso tempo scongiurare comportamenti inappropriati, dettati da disinformazione, che portano al rifiuto ingiustificato nell’uso di farmaci o vaccini. La società sta lavorando a fianco delle Istituzioni per rendere possibile il controllo del codice unico del farmaco; il sistema Aegate™ è già integrato nel 90% delle farmacie italiane, e tramite l’accesso ai database di controllo dello Stato, potrebbe essere in grado di effettuare una autenticazione del farmaco in 250 millisecondi, riducendo i rischi per i consumatori”.
Così Paolo Migliari, AD in Italia della multinazionale inglese che è attualmente il più grande fornitore di servizi di autenticazione dei farmaci a livello mondiale.
fonte: ufficio stampa