Torino, 17 aprile 2020 – La campagna “Insieme in Prima Linea” di Fondazione Ricerca Molinette ONLUS ha raccolto 250.000 euro in poche settimane per Città della Salute e della Scienza, al fine di acquistare dispositivi di protezione individuale, termoscanner, strumenti per l’igiene e la sicurezza dei locali ospedalieri e caschi per la ventilazione.
Tutto questo è stato possibile grazie a cittadini, associazioni, imprese, studenti e molti giovani che si sono uniti alla mobilitazione che la Fondazione ha lanciato per far fronte all’emergenza sanitaria in corso. Un atto di sensibilità che è stato colto in massa e che ha visto i donatori contribuire per il bene degli altri, dimostrando ancora una volta quanto l’impegno di ognuno di noi sia fondamentale per il benessere della collettività.
La Fondazione sta lavorando insieme a Città della Salute e della Scienza per offrire supporto, con la propria esperienza, nel garantire la solidità del nostro Servizio Sanitario e la salute di tantissime persone.
La dott.ssa Gitana Scozzari, Dirigente Medico presso la Direzione Sanitaria del Presidio Molinette, racconta la situazione all’interno dell’Ospedale e l’impatto delle donazioni giunte in questi giorni: “L’Ospedale Molinette è stato fin da subito in prima linea nella gestione della crisi, operando una veloce riorganizzazione di tutti i percorsi di cura, innanzitutto a livello dell’emergenza nel Pronto Soccorso, successivamente nei reparti di ricovero, nelle terapie intensive e nei percorsi ambulatoriali. Abbiamo ridotto al minimo indispensabile le attività di ricovero e cura non legate al Covid-19 per liberare spazi e personale sanitario da dedicare all’emergenza. Allo stesso tempo il nostro Ospedale deve comunque garantire la presa in carico di tutte le urgenze chirurgiche e di tutte le patologie ad alta complessità (ad es. i trapianti d’organo): questo raddoppia gli sforzi”.
“Oltre alla gestione dei pazienti – prosegue Scozzari – l’emergenza sanitaria ci ha portato da subito a dedicarci anche al personale sanitario, sia quello in servizio, sia purtroppo quello colpito dalla malattia, con un grosso sforzo organizzativo; personale sanitario che, inoltre, sta reggendo ormai da diverse settimane l’urto della malattia, con carichi di lavoro eccezionali anche sotto il profilo emotivo. Le maggiori criticità che sta affrontando l’Ospedale sono quelle legate all’approvvigionamento di beni sanitari che prima avevano dei consumi inferiori, quali dispositivi di protezione individuale, determinati farmaci e reagenti per i test microbiologici”.
“Oggi, di fronte a una gravissima emergenza sanitaria che ha reso evidenti le gravi carenze di personale e dotazioni delle Aziende Sanitarie e ha spinto tanti cittadini a voler fornire un importante contributo, non possiamo che sentirci doppiamente gratificati. Da un lato donazioni e aiuti economici ci permettono di attenuare le principali criticità, dall’altro ci consentono di toccare con mano il rispetto, l’affetto e il senso di gratitudine dei cittadini per quello che facciamo”, conclude la dott.ssa Scozzari.