Pisa, 24 febbraio 2020 – Stamani in Aou pisana si è riunita la task-force aziendale con la Direzione e tutte le figure preposte all’organizzazione dei reparti e dei percorsi sanitari e sono state disposte le misure attuative – previste dalle ordinanze del Ministero della Salute, del Capo del Dipartimento della protezione civile, del Decreto del presidente del consiglio dei ministri per le regioni del Nord e recepite dalle ordinanze emanate dalla Regione Toscana – che definiscono i comportamenti da adottare in questi giorni.
Si attuano i protocolli standard resi noti a livello nazionale, inseriti in una procedura aziendale che tutti gli operatori devono consultare sulla rete intranet, che scattano sul ricovero e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale in emergenza sanitaria territoriale e pronto soccorso, in presenza di un paziente sintomatico (febbre, tosse, difficoltà respiratorie) che dovesse presentarsi spontaneamente in ospedale o che risponda a determinati criteri epidemiologici. Sono previsti infatti percorsi dedicati con mascherina chirurgica e l’accesso a tutti gli step diagnostici successivi.
La disinfezione delle mani è invece prassi caldamente consigliata a tutti, indistintamente. Tutte le persone che circolano in ospedale, ambulatori e corsie, devono disinfettarsi le mani. In queste ore si sta potenziando la distribuzione di erogatori di gel alcolico e si stanno affiggendo cartelloni informativi con tutte le norme igieniche di base previste dal Ministero.
Essendo l’Aou pisana un ospedale con due presidi sul territorio, Cisanello e Santa Chiara, le solite disposizioni si applicano a entrambi in caso di auto-presentazione di casi sospetti, con la differenza che a Cisanello insiste il Pronto soccorso per cui i flussi dell’urgenza sono necessariamente differenti.
Resta il fatto che chi dovesse accusare i sintomi tipici di questo virus non deve presentarsi autonomamente in Pronto soccorso ma telefonare innanzitutto al proprio medico curante o, in caso di urgenza, al 118 che attiverà tutte le procedure previste.
La Regione Toscana ha già diffuso nei giorni scorsi una nota con i numeri di telefono da chiamare per le tre Aree vaste per segnalare obbligatoriamente contatti con eventuali casi confermati di Covid-19 o rientri, negli ultimi 14 giorni, dalle aree a rischio o sottoposte a quarantena. In queste circostanze si applicano le disposizioni di isolamento e contenimento previste dal Ministero e dalla Regione Toscana.
Il numero a cui effettuare queste segnalazioni, per l’area vasta Toscana nord-ovest, è 050-954444 (attivo dalle 8.00 alle 20.00 con personale e dalle 20.00 alle 8.00 con segreteria telefonica), a cui risponde personale medico. Per informazioni e chiarimenti si deve invece telefonare al numero verde istituito dalla Regione: 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.00. Sempre per avere informazioni, i cittadini possono rivolgersi al numero verde istituito dal Ministero: 1500, attivo 24 ore su 24.
Essendo i presidi di Santa Chiara e Cisanello, eccetto il Pronto soccorso, dedicati ad attività sanitarie programmate (chirurgiche e ambulatoriali), resta l’Azienda sanitaria territoriale l’interfaccia con cui dialogare in prima istanza per qualunque tipo di dubbio o se si rientra dalle zone attualmente sottoposte a quarantena.
L’Aou pisana raccomanda in ogni caso a tutte le persone che manifestano sintomi influenzali di restare a casa e consultare il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all’esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta, come da disposizioni regionali.
In ogni caso la raccomandazione è anche di ridurre il numero degli accompagnatori negli accessi ai reparti e le visite ai degenti, se non strettamente necessarie e specie se in presenza di patologie respiratorie.
In queste ore si stanno potenziando i turni di pulizie in tutti gli ambienti ospedalieri per sanificare il più possibile, essendo questa una delle misure preventive di base in grado di contenere la diffusione di germi infettivi.