Torino, 30 novembre 2020 – Giovedì 26 novembre due programmi educativi di punta dell’EIT Food, l’Istituto per l’Innovazione e la Tecnologia dell’Unione Europea, hanno ottenuto il Label Certificate, il marchio EIT che viene assegnato solo a programmi educativi di eccellenza. Ad essere premiati sono stati il curriculum internazionale della laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, Food Systems, e il programma per studenti di dottorato Global Food Venture, che vedono l’Università di Torino partner di altre 14 importanti università europee.
Si rafforza dunque la sinergia tra EIT Food e UniTo, dopo che a settembre 2020 l’Istituto dell’Unione Europea aveva attribuito il ruolo di coordinatori di due consorzi europei del settore Food a docenti dell’Università di Torino: il Prof. Luca Cocolin, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e il Prof. Dario Peirone, del Dipartimento di Giurisprudenza. UniTo attualmente è coordinatrice sia dei progetti di Professional Development che delle Summer School nei Paesi e le Regioni RIS.
Il Master in Food Systems è un programma di laurea integrato organizzato da istituzioni accademiche e partner industriali di tutta la rete paneuropea di partner dell’EIT Food. Il suo obiettivo è quello di preparare gli studenti a guidare una futura trasformazione del sistema alimentare.
Il programma promuove una profonda conoscenza del sistema alimentare come catena del valore integrata, fornendo agli studenti l’opportunità di studiare presso tre istituzioni accademiche che forniscono blocchi semestrali diversi, ognuno dei quali si concentra su aree specifiche del sistema alimentare. A ciò si affiancano attività di partner-manager e lavori di tesi offerti congiuntamente da partner industriali paneuropei.
Il Global Food Venture Programme supporta gli studenti di dottorato altamente qualificati provenienti da tutta Europa per trasformare la loro ricerca in un’attività redditizia nello spazio Food & AgTech. Il programma promuove la crescita imprenditoriale dei dottorandi che lavorano sulle sfide del settore agroalimentare.
I giovani innovatori acquisiscono competenze e conoscenze essenziali per la creazione di business attraverso 6 mesi di bootcamps training, mentoring, visite ai siti aziendali, eventi di networking globale e pitch competitions. In questo periodo, sono supportati dai migliori coach ed esperti di tecnologia dei partner EIT Food e hanno l’opportunità unica di esplorare i principali ecosistemi dell’innovazione in Europa.
Oltre 74 studenti sono attualmente iscritti alla laurea magistrale e 100 studenti hanno completato il Global Food Venture che si concentra su innovazione, imprenditorialità, creatività e leadership. Gli studenti che hanno superato con successo un programma educativo con il marchio EIT riceveranno le competenze necessarie per creare un impatto reale nelle imprese e affrontare le principali sfide del sistema alimentare.
“Questo importante risultato – dichiara Maarten van der Kamp, direttore dell’istruzione dell’EIT Food – dimostra l’impegno dell’EIT Food Education e della sua rete di partner a sviluppare e implementare programmi altamente innovativi e rilevanti per coltivare i migliori talenti che avranno un impatto positivo su tutto il sistema alimentare. L’EIT Label segnala chiaramente ai datori di lavoro che i diplomati del programma sono attrezzati per agire come innovatori e rispondere alle sfide della società. Hanno le capacità imprenditoriali e tecniche per immaginare e guidare le innovazioni verso un mondo in cui tutti possano accedere e godere di cibo sostenibile, sicuro e sano, con fiducia e correttezza dalla fattoria alla forchetta. Stiamo già dando il benvenuto all’EIT Label Review per il prossimo anno e speriamo che questo sia solo il punto di partenza per far assegnare il marchio EIT anche agli altri nostri programmi”.
“L’Università di Torino – dichiara Luca Cocolin, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari UniTo – ancora una volta si è dimostrata capace di rispondere a specifiche richieste formative poste dal mondo agroalimentare che oggi, ancor più che in passato, ha necessità di figure professionali che possano affrontare percorsi di innovazione che rispondano alle esigenze dello sviluppo sostenibile. La collaborazione instaurata con altre importanti università europee ha portato alla creazione di percorsi di studio che si integrano tra di loro per offrire allo studente una formazione unica a livello nazionale ed internazionale nell’ambito agroalimentare”.