Educazione sessuale e adolescenti: puntare su contraccezione e prevenzione. Il ruolo dei genitori

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È senza dubbio un tema delicato ma importante! Parlare di sessualità con i figli adolescenti è per i genitori una necessità imprescindibile, anche se rappresenta un compito piuttosto difficile.
L’adolescenza è un periodo estremamente complesso, tanto per i ragazzi quanto per le ragazze: è il momento in cui ci si comincia a confrontare con il mondo esterno in modo autonomo e in cui l’opinione del ‘gruppo’ assume un’importanza prioritaria e vitale.

E i genitori? Da loro gli adolescenti tendono a prendere le distanze, a vivere con insofferenza rimproveri o raccomandazioni e a sbuffare anche davanti a semplici suggerimenti dati in buona fede. Il risultato è che molte volte si creano situazioni conflittuali che rendono difficile instaurare un dialogo costruttivo. Per non parlare delle barriere verso la sfera sessuale!

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Dott. Marco Rossi

In un momento, dunque, in cui risulta complicato parlare con i figli consiglio di toccare il tema della intimità  armandosi di pazienza, fermezza e una buona dose di coraggio: anche se sembra una missione impossibile è giusto pensare che dare ai figli una corretta informazione è l’unico modo che si possiede per ridurre i rischi di gravidanze indesiderate ma soprattutto di malattie sessualmente trasmissibili.

Per affrontare l’argomento suggerisco come prima cosa di non delegare e non nascondere la testa sotto la sabbia. Parlare di sesso con i ragazzi oggi è necessario perché, a differenza di un tempo, sono esposti a una miriade di messaggi e contenuti, online o in TV, che spesso possono essere assolutamente fuorvianti.

Ricevere una corretta educazione sessuale e sentimentale permetterà ai figli di sviluppare un rapporto sano con la loro sessualità.
Bisogna sempre evitare atteggiamenti enfatici o convocazioni ufficiali attorno a un tavolo: meglio cercare di toccare l’argomento gradatamente, in modo spontaneo, quando per esempio si presenta l’occasione data da uno spot in TV o da una loro stessa domanda.

Per quanto riguarda i ruoli la cosa migliore sarebbe che fosse la mamma a parlare con una figlia femmina e il papà con un ragazzo, ma non sempre è possibile ( ad esempio per genitori single), per cui il genitore deve farsi carico della educazione giocando entrambi i ruoli: materno e paterno.

Come linguaggio è assolutamente vietato fare fantasiosi giri di parole o termini infantili mentre è importante superare l’imbarazzo e scegliere un linguaggio quanto più possibile preciso e vicino al linguaggio dei giovani.
Consiglio di puntare l’attenzione sulla contraccezione e sulla prevenzione, ma cercare anche di sottolineare con i ragazzi la componente emotiva della sfera intima. In pratica il genitore dovrà svolgere una funzione educativa sia da un punto di vista intimo che sentimentale.

È probabile che i figli ricevano spiegazioni scientifiche a scuola, dove spesso sono previste lezioni di educazione sessuale, ma quello che spetta ad una madre è mettere in luce sia il legame affettivo che la sfera intima, evidenziando i sentimenti, l’amore prima di tutto ma anche il rispetto e la fiducia verso se stessi e verso il partner.

Marco Rossi

Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale

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