È arrivato un bebè! Quale strategia se la stanchezza intima colpisce il papà

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“Io e mio marito abbiamo da poco avuto un figlio, il problema è che da quando è diventato padre non ha più voglia di fare l’amore con me. Che cosa gli sta succedendo? È normale che accada anche ai padri? E che cosa mi consiglia di fare? Terry”.

Cara Terry, quello che accade a suo marito e cioè di sentirsi più padre che amante, accade più frequentemente alle madri, che si sentono investite del ruolo materno a scapito di quello di moglie. Tuttavia può accadere che anche i padri possano avvertire un certo calo del desiderio dopo la nascita di un figlio. La voglio tranquillizzare, poiché le ragioni possono essere di natura sia emotiva, psicologica e ormonale.

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Dott. Marco Rossi

Alcuni studi hanno rivelato che la paternità fa abbassare in modo significativo i livelli di testosterone (l’ormone sessuale maschile) per rendere gli uomini meno aggressivi. Nella ricerca effettuata sui campioni di saliva di 126 cinesi dai 21 ai 38 anni e pubblicata su Procedings of the Royal Society si è visto che i papà avevano livelli di testosterone più bassi di tutti gli altri, single o sposati che fossero. Mentre, in particolare, i 66 maschi non sposati presentavano livelli di testosterone più alti di tutti. Il calo di desiderio, secondo il team di ricercatori, sarebbe una via naturale per fare in modo che il maschio abbia un comportamento più ‘civile’ e non aggressivo coi neonati.

Secondo un’altra ricerca pubblicata nel 2006 sulla rivista americana Pediatrics, il 10% dei padri soffre di depressione post-partum, un numero di poco inferiore a quello di mogli e compagne (14%).

Mi chiedo se forse inconsapevolmente non sia lei stessa la causa di questo calo di desiderio, infatti spesso accade che le madri tendano ad escludere il padre dal rapporto genitoriale madre-figlio. Sarebbe opportuno che lei parlasse con suo marito e lo coinvolgesse maggiormente facendogli assumere un nuovo ruolo.

Per esempio, potreste cercare insieme di notare che il piccolo ha un tratto somatico uguale a quello del padre (occhi, naso, etc.). Questa potrebbe essere una valida strategia ed un modo di aiutare suo marito a trovare il suo ruolo, dato che consapevolmente o meno, un uomo non è mai sicuro che il figlio sia suo.

Alcune donne provano disagio se il papà si prende cura del figlio, come se perdesse la sua identità maschile, al contrario consiglio sempre alle coppie di condividere il ruolo genitoriale; questa strategia potrebbe essere vincente per mantenere acceso il desiderio anche dopo la nascita di un figlio. Alcune donne rifiutano questa associazione perché hanno l’impressione che si sconfini nel loro territorio. Lo status di madre viene vissuto come una consacrazione, che bilancia spesso una scarsa autostima.

È anche importante che lei faccia attenzione che suo marito, dopo la nascita di vostro figlio, non abbia inconsciamente ed involontariamente iniziato a considerarla più come madre e non più come amante, e quindi l’abbia privata della dimensione intima.
Le consiglio di tenere acceso il canale comunicativo con suo marito, gli spieghi che è disposta ad aiutarlo a superare questa sua momentanea stanchezza intima e che il forte coinvolgimento emotivo, dovuto alla nuova condizione di padre e alle sue responsabilità, non deve influire sul vostro rapporto di coppia.

Inizi a coccolare suo marito, lo faccia sempre sentire amato, poiché questo momento è molto delicato per la vostra coppia. Riscoprite insieme il piacere della tenerezza e della dolcezza; tuttavia se la sua mancanza di desiderio dovesse continuare suggerisco a suo marito di fare un esame del sangue per valutare i suoi dosaggi ormonali e soprattutto anche se siete genitori non dimenticate mai di essere prima di tutto due amanti!

Marco Rossi

Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale

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