Droghe, in Europa aumenta il consumo di cocaina e metamfetamine. Lo rivela l’analisi delle acque reflue

Milano, 23 marzo 2023 – Sono stati pubblicati gli ultimi risultati del più grande progetto europeo nel campo dell’analisi delle acque reflue da parte del gruppo europeo SCORE (Sewage Analysis CORe group Europe) in collaborazione con l’Agenzia Europea per il Monitoraggio delle Dipendenze (EMCDDA) – Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study. L’analisi delle acque reflue o epidemiologia delle acque reflue rivela i profili di consumo delle principali droghe d’abuso in Europa con un trend in aumento di cocaina e metamfetamine.

Obiettivo dello studio “Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study”

Lo studio esplora il potenziale dell’epidemiologia delle acque reflue per identificare nuove sostanze psicoattive e fornire un sistema di allerta precoce per identificare le tendenze emergenti ed aiutare a valutare gli interventi di salute pubblica.

Lo studio, inoltre, si avvale di tecniche all’avanguardia in grado di determinare se i residui metabolici rilevati nelle acque reflue provengano dal consumo umano, dallo smaltimento di droghe inutilizzate o dai rifiuti provenienti da siti di produzione di droghe sintetiche. L’analisi delle acque reflue, benché utilizzata principalmente per studiare le tendenze nel consumo di droghe illecite nella popolazione generale, è una metodologia molto flessibile che può essere impiegata anche per fornire dati tempestivi in luoghi o eventi specifici, come ad esempio festival musicali o quartieri circoscritti.

La caratteristica interattiva dello studio “Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study”

La presentazione dei risultati include un’innovativa mappa interattiva che consente all’utente di guardare i modelli geografici e temporali e di esplodere i risultati per città e per droga. Questa funzionalità interattiva è stata sviluppata per dispositivi mobili e desktop con l’obiettivo di ampliare l’accessibilità ed essere user-friendly.

I risultati dello studio “Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study”

Il gruppo SCORE ha condotto campagne di monitoraggio delle acque reflue ogni anno a partire dal 2011: all’inizio le città monitorate erano 19, in 10 paesi diversi, mentre le droghe d’abuso monitorate erano 4. Nel corso degli anni il network di collaborazione si è ampliato notevolmente e nel 2022 sono state analizzate le acque reflue di 104 città, in 21 diversi paesi europei.

Da Copenaghen a Valencia e da Nicosia a Lisbona, lo studio ha analizzato campioni giornalieri di acque reflue prelevati in entrata agli impianti di trattamento dei reflui cittadini, tra marzo e aprile 2022. Nei campioni, derivanti da circa 54 milioni di persone, è stata effettuata la ricerca per individuare tracce di cannabis e di altre sostanze stimolanti illecite: cocaina, amfetamina, metamfetamina, MDMA/ecstasy e ketamina, quest’ultima inclusa nell’analisi per la prima volta.

I risultati mostrano un consumo di cocaina in continuo aumento, tendenza osservata già dal 2016, nonostante alcune fluttuazioni durante i lockdown. Anche la situazione delle metamfetamine sembra presentare un trend in aumento in più città analizzate. Per quanto riguarda anfetamina, cannabis e MDMA si osserva, invece, un quadro più vario: i trend di consumo variano considerevolmente a seconda dei luoghi di studio.

Interessanti le fluttuazioni nei modelli settimanali di consumo illecito di droghe: più di tre quarti delle città hanno mostrato un incremento dei consumi di cocaina, ketamina e MDMA nei fine settimana (venerdì-lunedì), in accordo con un atteso modello ricreativo di consumo. Al contrario, i consumi delle altre sostanze (cannabis, amfetamina e metamfetamina) risultano più costanti durante la settimana.

“Lo studio europeo include in Italia la città di Milano, che monitoriamo dal 2005 – spiega Sara Castiglioni del Laboratorio di Indicatori epidemiologici ambientali del Mario Negri – Negli ultimi anni abbiamo osservato un incremento nei consumi in particolare di cocaina e di cannabis. Il consumo di ketamina, che monitoriamo in Italia da circa 10 anni, è anch’esso in aumento e risulta tra i più alti nelle città europee investigate. L’epidemiologia delle acque reflue si dimostra molto utile per rilevare nuovi trend di consumo anche a livello locale ed è al momento applicata anche in uno studio a livello nazionale che stiamo conducendo in collaborazione con il Dipartimento Politiche antidroga, i cui risultati verranno pubblicati a breve”.

Quali sono i risultati più importanti del gruppo SCORE?

COCAINA

I residui di cocaina nelle acque reflue sono più elevati nelle città dell’Europa occidentale e meridionale (in particolare in Belgio, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Portogallo), ma sono state rilevati aumenti in alcune città dell’Europa orientale. Nel complesso, più della metà delle città con dati relativi al 2021 e al 2022 ha registrato un aumento dei residui di cocaina.

METAMFETAMINA

Questa sostanza, generalmente ritrovata in Repubblica Ceca e Slovacchia, è ora presente anche in Belgio, nella parte orientale della Germania, in Spagna, a Cipro e in Turchia e in diversi paesi del l’Europa settentrionale (ad es. Danimarca, Lettonia, Lituania, Finlandia e Norvegia). Delle 60 città con dati per il 2021 e il 2022, quasi due terzi hanno riferito un aumento dei residui, 15 una diminuzione e 6 una situazione stabile. Le tre città con le rilevazioni maggiori sono tutte situate nella Repubblica Ceca, seguite da città in Lettonia, Germania, Turchia e Cipro.

ANFETAMINA

Il livello dei residui di anfetamine è vario nei diversi paesi, con i carichi più elevati nelle città del nord e dell’est Europa (Belgio, Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Svezia) e livelli molto più bassi nelle città del sud.

MDMA

Come per l’anfetamina, anche per l’MDMA la situazione varia nei diversi paesi, i livelli più elevati sono stati trovati in Belgio, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo.

KETAMINA

A seguito di segnalazioni di una maggiore disponibilità e uso di ketamina in Europa, il farmaco anestetico, usato illegalmente per scopi ricreativi, è stato incluso per la prima volta nello studio del 2022. I livelli più elevati sono stati trovati nelle acque reflue in Danimarca, Italia, Spagna e Portogallo.

CANNABIS

I più alti carichi di THC-COOH, il metabolita della cannabis, sono stati trovati nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, in particolare nella Repubblica Ceca, Spagna, Paesi Bassi e Portogallo.

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