Udine, 6 giugno 2018 – Continuano le aggressioni contro i medici e l’Ordine dice basta chiedendo un intervento urgente alla politica. Alla luce dell’ultimo, recente, caso che ha visto vittima il medico di base, Natalija Stojic, a Cervignano, l’Ordine dei Medici di Udine, tramite il suo Presidente, Maurizio Rocco, esprime vicinanza e massima solidarietà alla collega che ha dovuto subire il grave e deplorevole fatto di violenza, per fortuna solo verbale in quanto la dottoressa ha schivato il pugno.
L’escalation delle aggressioni non si ferma, a dimostrazione di una deriva sociale mai vista prima d’ora che denota il “grave degrado nel rapporto medico-paziente”, come rilevato dall’Osservatorio costituitosi in seno all’Ordine in prima linea per arginare il fenomeno sia per quanto riguarda l’aggressione ai medici ed agli operatori sanitari in generale sia per quanto riguarda la violenza sulle donne.
Paradossale che siano proprio le persone che si prendono a cuore la salute dei cittadini a dover correre il rischio quotidiano di subire danni fisici e morali.
L’Ordine dei Medici denuncia in Friuli un clima pesante che danneggia il lavoro stesso del medico e dell’operatore sanitario: “A causa della continua minaccia e del concreto rischio di essere insultati o picchiati, non possiamo lavorare serenamente, come il delicato e complesso esercizio della professione di medico esige”.
L’appello alla politica regionale e territoriale è urgente: “Chiediamo un serio impegno della componente politica per arginare questo fenomeno di cui registriamo un preoccupante incremento”.
In riferimento all’episodio di Cervignano che vede vittima una donna, si associa l’allarme per la violenza contro le donne. “La componente femminile dei nostri iscritti – dichiara il Presidente Rocco – risulta doppiamente esposta dato che il 70% delle aggressioni sul posto di lavoro nell’ambito della professione medica avviene a danno delle donne medico”.