Roma, 14 giugno 2018 – “Oggi è la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue: un’occasione importante per ribadire l’importanza di un gesto semplice, sicuro e che porta benefici a chi lo fa e a chi lo riceve.Voglio innanzitutto ringraziare il milione e 700mila donatori italiani,volontari e non remunerati, per il gesto generoso che compiono, contribuendo a salvare vite e a garantire la qualità, la sicurezza e la disponibilità di emocomponenti che consentono di curare e migliorare l’esistenza di migliaia di pazienti ogni anno. Ma, nonostante i tanti sforzi, ci sono regioni in Italia in cui la carenza è costante.
Siamo in estate e sentiamo spesso parlare di ‘emergenza sangue’. Un problema concreto, visto che la partenza per le vacanze contribuisce a interrompere i consueti flussi di raccolta, un periodo nel quale anche le comunità più virtuose riscontrano serie difficoltà. Questo deve portare l’attenzione sul fatto che la soluzione non è solo quella di ‘correre ai ripari’ con straordinarie campagne di comunicazione e appelli, comunque importanti, ma riuscire a diffondere una cultura della donazione anonima, consapevole, non remunerata e periodica.
La donazione del sangue dovrebbe, infatti, diventare una buona abitudine a beneficio di se stessi, perché consente un monitoraggio del proprio stato di salute, e a favore della collettività. In questo, la Croce Rossa Italiana ha una lunga storia di promozione e di educazione alla salute. Per la Giornata di quest’anno abbiamo deciso di aderire alla campagna dell’OMS, insieme al Sistema Sangue italiano. Inoltre, i Giovani di Croce Rossa hanno organizzato la consueta Caccia al Tesoro su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di informare e sensibilizzare i ragazzi, attraverso l’attività ludica”.
Lo dichiara Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana.