Roma, 11 giugno 2021 – Cambio al vertice per la Federazione Italiana ADoCeS, impegnata nella promozione della cultura della solidarietà e della donazione di cellule staminali emopoietiche attraverso un’azione continua e capillare in tutto il territorio nazionale: al genetista Licinio Contu, scienziato di fama internazionale nella immunogenetica dei trapianti, al quale vanno i sentiti ringraziamenti dell’associazione per i lunghi anni di presidenza, succede il prof. Alberto Bosi, già direttore dell’Ematologia e del Centro Trapianti di Midollo Osseo dell’Ospedale di Careggi, già professore ordinario all’Università di Firenze e past president del GITMO – Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo.
Entra a far parte della Federazione un grande esperto nel settore dei trapianti di cellule staminali emopoietiche, la sua esperienza servirà a stimolare progetti rivolti a pazienti che necessitano di trapianto.
L’impronta del neopresidente è già chiara: “Attraverso la messa online della nuova piattaforma https://www.adocesfed.it collegata al Registro italiano donatori IBMDR (dove sono conservati i dati genetici dei volontari e delle donazioni del sangue cordonale presenti nelle banche pubbliche), sarà possibile, oltre a preiscriversi al Registro, sviluppare due nuovi importanti progetti che hanno l’obiettivo di promuovere la donazione come un ‘valore di famiglia’, coinvolgendo nella scelta solidale genitori e figli”.
Si tratta nello specifico di “Bimbo dona, papà dona”, rivolto ai neopapà con meno di 36 anni che insieme alla mamma hanno scelto di donare il sangue cordonale del proprio bambino, e di “Nati per donare, cresciamo donando”, che fa invece appello ai ragazzi maggiorenni dei quali, alla nascita, i genitori hanno donato il sangue del cordone ombelicale.
“Entrambi i progetti – spiega Bosi – rappresentano la risposta della Federazione alla grande urgenza di reclutare nuovi giovani volontari: la pandemia Covid-19 ha messo duramente in crisi la rete donazionale e trapiantologica ed è fondamentale, per dare opportunità di cura a chi attende il trapianto, incrementare le donazioni italiane. Non solo, è indispensabile maturare una profonda consapevolezza del proprio gesto: oggi il 25% dei donatori richiamati rinuncia alla donazione, una percentuale troppo alta, che mette a rischio il futuro dei pazienti che non hanno in famiglia un donatore compatibile, per i quali il trapianto è la sola terapia salva vita”.
Partecipare ai due progetti è semplice, basta accedere alla nuova piattaforma https://www.adocesfed.it e, dopo aver compilato la scheda di preiscrizione al Registro IBMDR spuntare nella sezione “Eventi” il progetto di proprio interesse. Si verrà quindi contattati dal Centro Donatori dell’ospedale prescelto per completare, dopo un breve colloquio con un medico e il prelievo di un campione di sangue o di saliva, le procedure per l’iscrizione al Registro.
Infine, compilando la scheda di adesione ai progetti e inviandola a info@adocesfederazione.it, si può contribuire a perfezionare i percorsi rimanendo sempre aggiornati.