Dolore cronico, 1.000 chiamate in un giorno al numero verde di SIAARTI

Prof. Antonino Giarratano

Roma, 23 ottobre 2024 – La Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) celebra il successo del numero verde gratuito sul 800 624 244, lanciato ieri per supportare i pazienti affetti da dolore. Nel solo primo giorno di attività, il servizio ha già registrato oltre 1.000 chiamate, confermando l’importanza di questa iniziativa per la cittadinanza, in una situazione in cui soffrono di dolore cronico 9,8 milioni di persone in Italia.

Il numero verde, pensato non per fare diagnosi o terapia ma per fornire ai pazienti un orientamento sui centri di terapia del dolore presenti in ciascun territorio, ha dimostrato fin da subito di rispondere a un bisogno reale e urgente. Le numerose richieste di assistenza arrivate confermano la necessità di migliorare l’accesso alla terapia del dolore e di sensibilizzare il pubblico sui diritti garantiti dalla Legge 38/2010.

Il lancio del servizio ha coinciso con l’evento “Emergenza dolore: linea diretta con i pazienti”, svoltosi a Roma presso i locali del Senato. In occasione dell’evento, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha inviato un messaggio di sostegno, sottolineando l’importanza del nuovo servizio nel migliorare la qualità della vita di chi soffre di dolore cronico: “Con la Legge n. 38 del 2010, l’Italia è stata pioniera in Europa delineando un quadro organico per garantire un’assistenza qualificata e appropriata in ambito palliativo e della terapia del dolore per il malato e la sua famiglia”, ha affermato il Ministro. “Il nostro costante impegno oggi è assicurare la piena applicazione di questa legge in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale”.

Antonino Giarratano, presidente di SIAARTI 2022-2024, ha ribadito l’impegno della Società nel dialogo con le istituzioni e nel promuovere un approccio multidisciplinare alla gestione del dolore: “Nell’ultimo triennio SIAARTI ha cercato il confronto con le istituzioni nella speranza di far recepire quanto contenuto nelle nostre linee guida e nelle buone pratiche cliniche, con l’obiettivo, che è quello proprio della Società, di migliorare la salute pubblica e la qualità di vita dei pazienti”, ha spiegato.

“Come già dimostrato nel supporto al Manifesto sociale contro la Sofferenza stilato alla fine del 2021 da SIAARTI in collaborazione con altre società scientifiche e con le associazioni dei cittadini, se da un lato siamo convinti che lo specialista di riferimento per la terapia del dolore sia l’anestesista-rianimatore-terapista del dolore, dall’altro è fuori dubbio che l’approccio al dolore dei nostri pazienti debba essere multidisciplinare e complessivo, a partire dai medici di medicina generale”, ha proseguito.

“La terapia del dolore ha costi elevati nel trattamento delle forme più complesse, ma anche il costo sociale del dolore cronico è alto: se funzionasse, in tema di dolore, l’integrazione tra ospedale e territorio, infatti, si potrebbe risparmiare su altri capitoli nell’ambito di quei 61,9 miliardi di euro di costi sociali che il dolore cronico ha ogni anno”, ha concluso Giarratano.

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