DL Agosto, svolta per la medicina generale e dei servizi. Soddisfatto il Sindacato Medici Italiani

Roma, 6 ottobre 2020 – “L’approvazione del DL Agosto al Senato, sostituito dall’emendamento del Governo e il nuovo articolo 29 quater (Sostegno per la medicina dei servizi e passaggio alla dipendenza) ci vede molto sodisfatti perché si tratta della misura che il Sindacato Medici Italiani aveva presentato, ad un gruppo di senatori” così Pina Onotri Segretario Generale del SMI commenta l’approvazione del provvedimento a Palazzo Madama.

“La pandemia da Covid-19 ha dimostrato quanto sia importante la rete territoriale di medicina. Sono alcune migliaia i professionisti convenzionati nell’area della medicina generale integralmente e funzionalmente strutturati all’interno delle Aziende Sanitarie Locali, in servizi di grande impatto, sia sociali (Cad, Sert, Prevenzione e Vaccinazioni, Medicina Legale) sia impegnati in attività istituzionali come, ad esempio, le Direzioni dei distretti e le varie articolazioni operative aziendali”.

“La carenza di professionisti medici a seguito della gobba pensionistica, deve avere come ricaduta la giusta valorizzazione ed integrazione aziendale, di questo gruppo di professionisti, che non può essere penalizzato, così come lo è stato negli ultimi anni, da alcune improvvide modifiche apportate e in particolare nelle versioni di ACN del 2009 e a quelle successive”.

“La proposta approvata al Senato modifica la legge 502/92, che da quasi 30 anni ha relegato la medicina dei servizi a cenerentola del comparto dei convenzionati”.

“Si prevede in questo modo, per l’area della medicina dei servizi territorialila piena integrazione dei medici della medicina dei servizi nelle organizzazioni aziendali, consentendo il raggiungimento delle 38 ore per i titolari e la possibilità di attribuire incarichi atempo indeterminato per i medici del settore”.

“In analogia con quanto già prevedeva la legge 502/92, l’emendamentostabilisce  che le Regioni siano tenute a porre in essere tutti gli atti per il passaggio a dipendenza, su domanda, dei medici di Continuità Assistenziale e di Emergenza”.

“Questo consentirà una piena integrazione aziendale di questi professionisti e la possibilità all’ interno dell’area convenzionata, di poter transitare, sempre su domanda, da incarichi di assistenza primaria e CA ad incarichi di titolarità in medicina dei servizi. È un grande risultato. Ringraziamo il senatore Grasso primo firmatario, che ha raccolto la nostra istanza, i senatori De Petris, Laforgia, Nugnes, Ruotolo che hanno sottoscritto la proposta e l’intero Senato della Repubblica. Oggi si è realizzata una svolta per la medicina generale” conclude Onotri.

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